venerdì 15 dicembre 2017

Martedì 19 dicembre - "La La Land"

"La La Land"
di Damien Chazelle
USA 2016 - Commedia Musicale - 127 minuti
(V.O. Sottotitolata)


Mia (Emma Stone) è un’aspirante attrice che, tra un provino e l’altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian (Ryan Gosling) è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar. Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con delle scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali.



"
(…) Nel nome del mito, si riscrive ciò che fu già riscritto, dagli anni ‘50 di Cantando sotto la pioggia di Donen agli ‘80 di 
Un sogno lungo un giorno di Coppola, con tocchi di Hair e composizioni cubiste alla Baz Luhrmann, ma proprio quando 
la citazione si fa sentire Chazelle riesce a sfuggire portandoci nel suo mondo, lasciando semmai memoria dove sembrava 
citazione, e dunque piacere di emozioni nel tempo. Applaudito". Silvio Danese - Nazione-Carlino-Giorno

 
"(...) Chazelle non bara, non moltiplica le inquadrature, non gioca di montaggio, ma punta tutto sulla bravura dei due protagonisti (la Stone è come sempre una meraviglia), sottolineata anche da arditi giochi di luce in diretta. Poi sostiene il loro amore per lo spettacolo con una serie di citazioni sempre molto pertinenti che sottolineano il tema centrale del film". Fabio Ferzetti - Il Messaggero

73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (2016): Coppa Volpi a Emma Stone, Miglior Attrice Protagonista
Golden Globe 2017: Film più premiato con ben 7 statuette
Academy Awards 2017: Miglior Regista, Miglior Attrice Protagonista, Miglior Fotografia, Miglior Scenografia, Miglior Colonna Sonora, Migliore Canzone Originale



mercoledì 13 dicembre 2017

PROMOZIONE NATALIZIA



Un regalo speciale a un prezzo speciale!!!

Promozione Abbonamenti Natale 2017

Abbonamento Natale (16 film) € 55,00
(acquistabile il 19/12/2017 o il 09/01/2018)

Carnets 12 ingressi € 45,00
(acquistabile fino al 06/02/2018)



giovedì 7 dicembre 2017

Martedì 12 Dicembre - PROIEZIONE SPECIALE


"Wallah Je Te Jure"
di Marcello Merletto
Niger/Senegal/Italia 2016 - Documentario- 63 minuti




Le rotte migratorie dall'Africa occidentale all'Italia, passando per il Niger, attraverso le storie e le testimonianze di donne e uomini in viaggio e delle loro famiglie. Villaggi rurali nel Senegal, stazione degli autobus, "ghetti" dei trafficanti, case e piazze italiane fanno da sfondo a viaggi coraggiosi dalle conseguenze spesso drammatiche. Alla frontiera europea che - "lo giuro su Dio" - alcuni dei protagonisti attraverseranno, si aggiungono poi le barriere della vita quotidiana in Italia.



giovedì 30 novembre 2017

Martedì 5 Dicembre - "La mia vita da Zucchina"

"La mia vita da Zucchina"
(Ma vie de Courgette) di Claude Barras
Francia/Svizzera 2016 - Animazione- 66 minuti



Zucchina è il soprannome di un bambino di 9 anni la cui storia, sebbene singolare, è in realtà sorprendentemente universale. Dopo l’improvvisa scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia: grazie all'amicizia di un gruppo di coetanei, tra cui spicca la dolce Camille, riuscirà a superare ogni difficoltà, abbracciando infine una nuova vita.






"Un film (da un libro di Gilles Paris adattato per lo schermo dall'ottima Céline Sciamma) che come pochi altri, per adulti o per bambini, rende appieno il senso della parola “resilienza”: capacità di reagire alle avversità, di volgere in positivo le esperienze più dure. La mia vita da Zucchina tratta di dolore con tenerezza, poesia e humour. E l’animazione a fotogramma singolo riprende il mondo ad altezza di bambino come di rado s’era visto". Roberto Nepoti - La Repubblica

"Con un’essenzialità tanto efficace quanto coinvolgente, La mia vita da Zucchina ha bisogno solo di pochi minuti (...) per trasportare lo spettatore in quel misto di malinconia e delicata comicità che è la chiave per entrare in questo capolavoro di animazione e di poesia dedicato all'infanzia e ai suoi temi più dolorosi. (...) Le brutture esistono al mondo e sarebbe sbagliato chiudere gli occhi: Barras sa però evitare il sensazionalismo o, peggio, il voyeurismo, perché su tutto il film, che affronterà anche la nascita del sentimento dell’amore (...), si stende un’atmosfera che si può definire “dickensiana”, di testarda fiducia nella possibilità di risolvere i problemi e di rinfrancante ottimismo 
sull'esistenza della bontà". Paolo Mereghetti - Corriere della Sera


Festival international du film d’animation d’Annecy 2016: Cristal du long métrage e premio del pubblico


mercoledì 29 novembre 2017

VARIAZIONE PROGRAMMAZIONE



MARTEDI’ 12 DICEMBRE 2017
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE


“WALLAH – JE TE JURE”
Documentario di Marcello Merletto


PROIEZIONE GRATUITA PROMOSSA 
DALL’ASSESSORATO ALLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE



la proiezione di
“TANNA” di M. Butler, B. Dean
in V.O. sottotitolata
è spostata al 27 MARZO 2018


la proiezione del 
“FILM A SORPRESA”
chiuderà la rassegna il 02 MAGGIO 2018



Il Consiglio Direttivo

giovedì 23 novembre 2017

Martedì 28 Novembre - "Aquarius"

"Aquarius" di Kleber Mendonça Filho
Brasile/Francia 2016 - Drammatico - 135 minuti




Clara è una vedova di 65 anni, critico musicale in pensione, nata in una famiglia facoltosa a Recife, in Brasile. Lei è l’ultima residente dell'Aquarius, un originale edificio a due piani costruito nel 1940 nella benestante Avenida Boa Viagem. Tutti gli appartamenti intorno sono stati acquisiti da una società che vuole realizzare un nuovo progetto edilizio, ma Clara ha deciso di restare nella propria abitazione fino alla fine della sua vita. Inizia così una guerra fredda con la società, un confronto spaventoso e snervante che destabilizza la donna e la sua routine quotidiana, facendo emergere pensieri sui suoi cari, sul suo passato e sul suo futuro.






"Un film così profondamente ancorato alla realtà contemporanea, e non solo a quella brasiliana, che è difficile separarlo dal corpo della sua protagonista, una sconvolgente e a suo modo davvero regale Sonia Braga. (...) un grande romanzo in cui molti, speriamo, si riconosceranno. Anche se non hanno mai messo piede in Brasile. "  Fabio Ferzetti - Il Messaggero

"Calda e insieme distaccata, la regia infallibile di questo 50enne, già celebrato al secondo lungometraggio, sta in due elementi: Sonia Braga, il volto della cultura cinematografica brasiliana (bravissima) e la luce equatoriale della baia. Aggiungiamo la posizione morale della cinepresa, alla giusta distanza tra il delitto di libertà, la nostalgia, l’arroganza del potere". Nazione-Carlino-Giorno

Premio Fénix 2016: Miglior Attrice (Sonia Braga), Miglior Regista (Kleber Mendonça Filho)

giovedì 16 novembre 2017

Martedì 21 novembre - "Fuoriclasse - La Scuola Possibile"

"Fuoriclasse - La Scuola Possibile"
di Stefano Collizzolli, Michele Aiello
Italia 2016 - Documentario - 74 minuti




Una piccola scuola elementare in mattoni rossi, in una borgata in mattoni rossi: Montecucco, Roma. Inizia la primavera. In quarta A nasce “Freccia Azzurra”, una radio bambina. Viaggiando fuori dalla classe sulle onde radio, i giovani autori radiofonici si incontrano con loro coetanei di tutta Italia ed ascoltano le loro storie. E si raccontano di una scuola fantastica.
Attraverso gli affascinanti racconti di questi laboratori, i bambini della radio scoprono il nostro paese e noi scopriamo quanto può essere creativo andare a scuola, dentro e fuori classe, se la scuola è agita
in modo aperto, curioso, orizzontale. Scopriamo che la scuola fantastica è una scuola possibile. E scopriamo, attraverso la dignità e lo stupore del pensiero infantile com'è vivere nella periferia lombarda o nella campagna della Basilicata: com'è ora l’Italia, dal punto di vista dei bambini.

Il commento/dibattito dopo la proiezione sarà condotto dal regista Stefano Collizzolli.




"FuoriClasse è un documentario che dovrebbero vedere alunni, maestre, genitori e curiosi. È un viaggio emozionante alla scoperta della scuola italiana e dei suoi ragazzi, dentro ma soprattutto fuori dalle aule".  primepagine.info


giovedì 9 novembre 2017

Martedì 14 novembre - "Orecchie"

"Orecchie" di Alessandro Aronadio
Italia 2016 - Commedia - 90 minuti




Un uomo si sveglia una mattina con un fastidioso fischio alle orecchie.
Un biglietto sul frigo recita: “È morto il tuo amico Luigi. P.S. Mi sono presa la macchina”.
Il vero problema è che non si ricorda proprio chi sia, questo Luigi.
Tra suore invadenti e dottori sadici, star dell’hip pop filippine e fidanzate dentiste, inizia così una tragicomica giornata alla scoperta della follia del mondo, una di quelle giornate che ti cambiano per sempre.





"Il film di Aronadio è inusuale per il cinema italiano. Una comicità alla Allen e una regia alla Kaurismäki gli ingredienti di questo divertente affresco, in bianco e nero, per raccontare il senso di smarrimento e il comodo rifugio nell'anonimato".  Maurizio Acerbi - Il Giornale

"«Il problema del mondo è che gli stupidi sono strasicuri e gli intelligenti sono pieni di dubbi», così recita una delle celebri massime di Bertrand Russell, e questo, con un tono dolce-amaro, mette in scena Orecchie". 
Katia Dell'Eva - Cineforum.it


73. Mostra Internazionale D'Arte Cinematografica di Venezia (2016) -"Biennale College": 
Premio ARCA Cinemagiovani Miglior Film Italiano, menzione FEDIC - Il Giornale del Cibo
Premio Nuovoimaie Talent Award come miglior attore esordiente a Daniele Parisi

giovedì 2 novembre 2017

Martedì 7 Novembre - "Arrival"

"Arrival" di Denis Villeneuve
USA 2016 - Fantascienza/Thriller - 116 minuti




Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall'esperta linguista Louise Banks. Mentre l’umanità vacilla sull'orlo di una guerra globale, Banks e il suo gruppo affrontano una corsa contro il tempo in cerca di risposte - e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

La proiezione di Arrival di Denis Villeneuve segna l'inizio del mini-ciclo, menzionato a inizio stagione, in collaborazione con MacAdemia di Scritture e Letture di Fabio Fracas in cui uniremo all'approfondimento cinematografico anche quello letterario. Il commento/dibattito dopo il film sarà quindi condotto dal Prof. Fabio Fracas.





"Virtuoso della suspense (da La donna che canta a Sicario), eclettico nella regia, dal romanzo di Ted Chiang, Villeneuve crea un apparato di “incontri ravvicinati” quasi da B-movie intorno a un solo quesito, in fondo, assai noto ai filosofi del linguaggio: se è il nostro italiano o il nostro inglese che determina anche il nostro modo di pensare, esiste una lingua capace di mutarci?"  Silvio Danese - Nazione-Carlino-Giorno

"Rispetto a qualsiasi altro film di missioni spaziali e alieni, Arrival coinvolge per ragioni soprattutto umane, e lo fa con classe. È un bel film che gode della dote principale del suo regista: la capacità di avere uno sguardo molto riconoscibile sulle cose, uno stile e un punto di vista personali, ma rimanendo sempre al servizio del film e senza mettersi mai in mezzo tra spettatore e personaggi". Matteo Borbone - Internazionale.it


Oscar 2017: Miglior montaggio sonoro
Bafta 2017: Miglior Sonoro

venerdì 27 ottobre 2017

Martedì 31 ottobre - "Scappa - Get Out"

"Scappa - Get Out" di Jordan Peele
(Get Out)
USA 2017 - Horror/Thriller - 103 minuti




Ora che Chris e la sua ragazza, Rose, sono arrivati al fatidico incontro con i suoceri, lei lo invita a trascorrere un fine settimana al nord con Missy e Dean. In un primo momento, Chris legge il comportamento eccessivamente accomodante della famiglia come un tentativo di gestire il loro imbarazzo verso il rapporto interrazziale della figlia; ma con il passare del tempo, fa una serie di scoperte sempre più inquietanti, che lo portano a scoprire una verità che non avrebbe mai potuto immaginare.




"(…) meta-horror elegante e consapevole, scritto e girato da Jordan Peele del duo comico Key & Peele riesce a far capire che a un nero americano, oggi, l’idea stessa di chiudersi in una casa con dei bianchi può suscitare terrore. Peele conosce il tema da ogni angolatura: nero di pelle, sua madre e sua moglie sono bianche. Nel suo film i bianchi passano dall’accondiscendenza alla complicità forzata, al pregiudizio, al razzismo più violento". 
Francesco Pacifico - Il Sole 24 Ore

"(...) non perdete questo libello in forma di psicodramma horror. Proprio dove si sente il genere (dietro c’è la specialista a basso budget e alti successi Blumhouse Production) c’è la realtà. Se il cinefilo cita un classico come Society di Yuzna ha ragione". Silvio Danese - Nazione-Carlino-Giorno


sabato 21 ottobre 2017

Martedì 24 ottobre - "Il Cittadino Illustre"

"Il Cittadino Illustre" di Gastón Duprat, Mariano Cohn
(El Ciudadano Ilustre) 
Spagna/Argentina 2016 - Commedia Drammatica - 118 minuti



Daniel Mantovani è uno scrittore argentino che abita in Europa da oltre trent’anni, consacrato a livello internazionale per aver ottenuto il premio Nobel per la letteratura. I suoi romanzi hanno la caratteristica di raffigurare la vita a Salas, un piccolo paese dell’Argentina in cui è nato e al quale non è più tornato da quando era un giovane con aspirazioni da scrittore. Tra la fitta corrispondenza che riceve ogni giorno, gli arriva una lettera spedita dal comune di Salas in cui viene invitato a ricevere il più alto riconoscimento del suo paese: la medaglia al Cittadino Illustre. Sorprendentemente, nonostante ben più importanti inviti vengano rifiutati, Daniel decide di accettare la proposta e di tornare in incognito per alcuni giorni al suo paese.




"I registi Mariano Cohn e Gastón Duprat (che con il fratello Andrea firma la sceneggiatura) tengono saldamente ancorato il film a un succoso, ironico registro di commedia di costume. E c’è di più. Senza cadere nell'intellettualismo o nel pedagogico, il copione dà modo al protagonista di esprimere la sua poetica, la sua visione della scrittura, suggerendo nel finale una specie di doppio sguardo sulla storia. (...) A rendere ancora più intrigante quest’opera di calibratissima regia provvede un ottimo cast in cui spicca l’interpretazione, premiata a Venezia con la Coppa Volpi, di Oscar Martinez, attore di gran classe e scorbutica umanità". Alessandra Levantesi Kezich - La Stampa

"Implacabile nell'ironizzare sulle manie della piccolissima borghesia argentina, il film non dimentica di affrontare anche i temi della creatività artistica e più in generale del rapporto tra vita e letteratura, fino a un finale abile e inatteso che ha giustificato gli applausi ricevuti alle proiezioni stampa". 
Paolo Mereghetti - Corriere della Sera


73. Mostra Internazionale D’arte Cinematografica Di Venezia (2016):  
Coppa Volpi a Oscar Martínez, Miglior Attore Protagonista
Premio Goya 2017: Miglior Film Straniero in Lingua Spagnola

martedì 17 ottobre 2017

Cari Soci e Associati,

eccoci giunti al 71esimo anno di attività e al secondo del nuovo direttivo.
Anche quest'anno vi terremo compagnia per 25 serate cercando di offrirvi il meglio dell'ultima stagione cinematografica.

Per non annoiarvi anche questa volta introduciamo una bella novità, che se vi sarà gradita potrebbe diventare un evento permanente.
Nasce infatti quest'anno una collaborazione tra Cineforum Antonianum e MacAdemia di Scritture e Letture di Fabio Fracas (già Presidente del Cineforum negli anni '90) per offrirvi un mini-ciclo di proiezioni in cui unire all'approfondimento cinematografico anche quello letterario.

Per tre serate quindi Fabio Fracas condurrà il dibattito in sala proponendo un approfondimento delle pellicole sia dal punto di vista filmico che letterario. Non a caso, i titoli scelti per questa sinergia sono tre fra i più interessanti del 2016, sotto entrambi gli aspetti: Arrival, Animali notturni e L'uomo che vide l'infinito. In Arrival, i temi della comunicazione e del linguaggio diventano fondamentali per la comprensione della natura dell’uomo e del suo rapporto con l’Universo. Animali notturni – vincitore del David di Donatello per il Miglior Film Straniero e del Gran Premio della Giuria del Festival di Venezia 2016 – è un thriller psicologico che intreccia realtà e romanzo ed è a propria volta basato sul noir Tony & Susan di Austin Wright. L’uomo che vide l’infinito, infine, è un racconto biografico dedicato alla breve vita del matematico Srinivasa Ramanujan: una straordinaria commistione di cinema, letteratura, finzione e realtà.

Cominceremo però la stagione con la oramai tradizionale proiezione gratuita di un classico restaurato, questa volta sotto forma di “duello” tra due mostri sacri della comicità cinematografica: Charlie Chaplin e Buster Keaton. Grazie infatti a Cineteca di Bologna e al progetto Il Cinema Ritrovato avremo l’occasione di assistere alla proiezione sul grande schermo del primo lungometraggio di Chaplin, Il monello, e una delle comiche più conosciute di Buster Keaton, Sherlock Jr. (ovvero La Palla n° 13), completamente restaurati nel 2016.

Il programma della rassegna promette un’alternanza di generi, paesi e contenuti per darci la possibilità di divertire il cinefilo che è in noi, conoscere attraverso le immagini culture lontane e discutere approfonditamente di argomenti attuali o passati ma mai dimenticati.
Ci strapperà qualche risata, anche se amara, Il Cittadino Illustre. Passeremo Halloween insieme spaventandoci, ma neanche poi molto, senza trascurare uno degli argomenti più attuali e scottanti, con il meta-horror Scappa - Get Out. Viaggeremo verso culture lontane e sconosciute con Tanna e El Abrazo dela Serpiente. L’animazione troverà spazio con due delle migliori produzioni del settore per il 2016: La mia vita da Zucchina e La Tartaruga Rossa. Andremo alla scoperta di una scuola fantastica ma possibile con Fuoriclasse in una serata particolare tutta padovana.

Resta in vigore la novità introdotta la scorsa stagione e che ha avuto molto successo, ovvero il Carnet da 12 ingressi a vostra scelta. Il costo degli abbonamenti resterà invariato.

Come di consueto se vi perdete qualche dibattito, desiderate un approfondimento o volete qualche anticipazione sui film, Vi ricordiamo di consultare la nostra pagina Facebook ed il blog: cineforumantonianum.blogspot.com.

Clara Boschetti

sabato 14 ottobre 2017

Martedì 17 Ottobre - Proiezione Gratuita e Inaugurazione Rassegna 2017/2018


"Il monello Vs. Sherlock Jr."
di Charlie Chaplin e Buster Keaton
USA 1921-1924 - Commedia - 104 minuti

Vi piace di più Charlie Chaplin o Buster Keaton? È questo l'eterno dilemma che tormenta i cinefili.
Ora, una volta di più, potrete tentare l'impossibile risposta confrontando un classico tra i classici di Charlie Chaplin e una delle comiche più divertenti, sofisticate e surrealiste di Buster Keaton. 
L'occasione viene dalla Cineteca di Bologna che porta Il monello di Charlie Chaplin e Sherlock Jr. (La palla n. 13) di Buster Keaton, restaurati dal laboratorio "L'Immagine Ritrovata" e uniti in un unico programma, nell'ambito del progetto "Il Cinema Ritrovato". A rendere il progetto ancora più interessante è la colonna sonora: il recupero della partitura originale di Charlie Chaplin per Il monello, finalmente alla giusta velocità, grazie al minuzioso lavoro filologico di Timothy Brock  direttore e compositore che da anni dedica il suo impegno al cinema di Charlie Chaplin e alle sue musiche. Dello stesso Timothy Brock, e inedite, sono invece le musiche per Sherlock Jr. di Buster Keaton; il tutto eseguito dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.





"Il primo "lungometraggio" osato da Chaplin. Il monello è del 1921; ed è ancora oggi tutto piacevole e vivo. Chaplin era ormai sicuro del suo "vagabondo", l'unica autentica maschera dei tempi nostri; stava per uscire dai limiti, per lui ormai angusti, di quei brevi film che allora di chiamavano "comiche", stava per tentare un ordito più vasto, di un normale respiro. Sentì allora l'opportunità di appoggiarsi a un "compare"; ed ebbe la trovata, abilissima e scaltra, di scegliersi per compare un bambino". 
Mario Gromo - La Stampa 

"Pur non essendo l'opera più celebre di Keaton, è forse la più perfetta e la più pazza. Rimane sempre per lo spirito un campo d'attività surrealista incomparabile. Sherlock Jr. rappresenta una specie di critica drammatica paragonabile a quello che fu per il teatro i Sei Personaggi in Cerca d'Autore di Pirandello". Georges Sadoul




lunedì 25 settembre 2017


Ci siamo "rifatti il trucco" per voi!
A prestissimo con tutti i dettagli della rassegna 2017/2018.
Continuate a seguirci!



mercoledì 3 maggio 2017

Gentili Soci e Associati,

Vi ringraziamo per questa 70° Stagione passata assieme. Infatti, grazie alla vostra partecipazione Cineforum Antonianum ogni anno riesce a presentare una programmazione ricca e diversificata.

Vi ricordiamo che avete ancora l'opportunità per darci un voto: 
se ancora non lo avete fatto, vi chiediamo di compilare il questionario di gradimento e inviarlo tramite mail a cineforumantonianum@gmail.com; in questo modo ci aiuterete a migliorare il nostro servizio!

Potete trovare il questionario a questo link:


Continuate a seguirci qui o sulla nostra pagina Facebook Cineforum Antonianum, per restare sempre aggiornati sugli eventi e sulla prossima programmazione.

Con un arrivederci alla prossima stagione, vi salutiamo e vi auguriamo buona primavera/estate!

Cordialmente,
Il direttivo Cineforum Antonianum


sabato 22 aprile 2017

Martedì 25 aprile - "Sing Street" di John Carney


"Sing Street" di John Carney

Irlanda 2016 - Commedia Musicale - 105 minuti
V.O. Sottotitolata


Dublino, anni ottanta. Per sedurre una ragazza carina incontrata fuori dalla scuola, Cosmo (alias Conor) le fa credere di essere il leader di un gruppo musicale e le chiede di apparire in un videoclip della band. Quello che sembrava un progetto strambo diventa per Conor una grande passione, che lo aiuterà a evadere dalla sua complicata situazione familiare.


"Un film che lascia l’occhio lucido a chi è stato giovane in quel decennio, e portavoce di un messaggio per chi non l’ha vissuto: osare, osare indossare un ombretto azzurro anche dopo che si è stati costretti a lavarsi il viso con la forza, e credere, credere nelle proprie possibilità, al di là dei mezzi che il contesto sembra poter offrire. Il tutto condito, com’è ovvio, da un’ottima colonna sonora".  Katia Dell'Eva, Cineforum.it

"Con la sua freschezza e il suo stile gioiosamente autentico, John Carney torna a descrivere personaggi accomunati da un presente difficile e da una passione viscerale per la musica. E fra cover e pezzi originali, sogniamo anche noi col giovane protagonista soluzioni coraggiose per un luminoso futuro". Chiara Apicella, Movieplayer.it

Continua la raccolta dei questionari di valutazione distribuiti nelle ultime serate.
Se non eravate presenti alle proiezioni o avete smarrito il questionario, potete scaricarlo e stamparlo a questo link:



e consegnarcelo prima della proiezione oppure inviarlo via mail a cineforumantonianum@gmail.com




Con questa proiezione termina la 70° rassegna di Cineforum Antonianum. 
Ci auguriamo di rivedervi tutti per l'inizio della 71° edizione,
a Ottobre 2017.

Continuate a seguirci per restare sempre aggiornati!




sabato 15 aprile 2017

Martedì 18 aprile - "La Pazza Gioia" di Paolo Virzì

In collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, per l'iniziativa "Corti in Sala", la visione di "La Pazza Gioia" di Paolo Virzì verrà introdotta dal cortometraggio 

"Ménage à Trois" di Emanuele Daga



"La Pazza Gioia" di Paolo Virzì

Italia/Francia 2016 - Commedia Drammatica - 118 minuti


Beatrice e Donatella sono due donne mentalmente instabili ricoverate in un istituto terapeutico della Toscana. Nonostante abbiano due caratteri e due esperienze diversissime le due protagoniste legano e, in un momento di follia, scappano dal controllo dell’istituto per godersi qualche giorno di libertà. L’esperienza della fuga permette loro di liberare la loro umanità e dar sfogo alle loro frustrazioni, permettendoci di conoscerle in un dipinto intimo e delicato della femminilità. Una storia originale raccontata in un saliscendi dolce-amaro di emozioni.





"Tocca temi molto delicati, che prevedono automaticamente il rischio di scivolare nel pietismo o nello schema consolatorio dell’anti-psichiatria, ma non ha mai nemmeno un tentennamento. Invece è onesto, sentimentale e generoso: onesto nel mostrare la malattia e la sua gestione quotidiana, sentimentale nella relazione con i personaggi e le loro manie, generoso nello slancio con cui gestisce tutto questo materiale umano senza avere paura di nessun tema". Alessandra Levantesi Kezich - La Stampa

"Con l’apporto fondamentale di Vladan Radovich questa volta Virzì lavora molto meno del solito sui luoghi e cerca invece il modo migliore per avere in ogni istante la distanza giusta dai personaggi. Esattamente questo rende La Pazza Gioia un film diverso dai suoi simili (i film sui matti, i film sulle fughe, i film sulla sete di libertà, i film sugli ultimi che rimarranno ultimi), il fatto di vivere di un sottile equilibrio nella distanza dalle protagoniste, un contrasto unico tra tenerezza e repulsione". Paolo Mereghetti - Corriere della Sera


Nastri d'Argento 2016: Miglior Film, Miglior Sceneggiatura (Paolo Virzì e Francesca Archibugi), Miglior Attrice Protagonista (Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti), Migliori Costumi (Catia Dottori) e Migliore Colonna Sonora (Carlo Virzì).

David di Donatello 2017: Miglior Film, Miglior Regista (Paolo Virzì), Migliore Attrice Protagonista (Valeria Bruni Tedeschi), Migliore Scenografo (Tonino Zera), Migliore Acconciatore (Daniele Tartari).


Continua la raccolta dei questionari di valutazione distribuiti martedì scorso.
Se non eravate presenti alla proiezione o avete smarrito il questionario potete scaricarlo e stamparlo a questo link:



e consegnarcelo prima della proiezione oppure inviarlo via mail a cineforumantonianum@gmail.com


giovedì 13 aprile 2017

Il Film a Sorpresa della 70° edizione di Cineforum Antonianum sarà


"Sing Street" di John Carney



Una storia di crescita, amicizia e amore condita da tanta musica, per chiudere in bellezza la rassegna 2016/2017.

Vi aspettiamo martedì 25 Aprile 2017!


sabato 8 aprile 2017

Martedì 11 aprile - "Mustang" di Deniz Gamze Ergüven

In collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, per l'iniziativa "Corti in Sala", la visione di "Mustang" di Deniz Gamze Ergüven verrà introdotta dal cortometraggio d'animazione

"Dalila" di Magda Guidi




"Mustang" di Deniz Gamze Ergüven

Turchia/Francia/Germania/Qatar 2015 - Drammatico - 94 minuti


Siamo all’inizio dell’estate. In un remoto villaggio turco, Lale e le sue quattro sorelle scatenano uno scandalo dalle conseguenze inattese per essersi messe a giocare con dei ragazzini tornando da scuola. La casa in cui vivono con la famiglia si trasforma un po’ alla volta in una prigione, i corsi di economia domestica prendono il posto della scuola e per loro cominciano a essere combinati i matrimoni.
Le cinque sorelle, animate dallo stesso desiderio di libertà, si sottrarranno alle costrizioni loro imposte.




"Ergüven, che ha scritto il copione con Alice Winocour, dimostra una bella abilità a dare a ognuna delle ragazze un proprio carattere e nello stesso tempo suggerire l’idea di una complicità profonda, lasciando che il messaggio sulla colpevole repressività delle società patriarcali (e non soltanto quella islamica) emerga dagli eventi". Alessandra Levantesi Kezich - La Stampa

"La forza del film sta tutta nella capacità della regista di sfiorare temi tabù (…) per poi fingere di spostare l’attenzione dello spettatore su altro ma lasciando invece nella memoria di chi guarda altrettanti affondi a una tradizione tanto anacronistica quanto conservata con forza dalla parte più arretrata del Paese". Paolo Mereghetti - Corriere della Sera


Cannes 2015: Quinzaine Des Réalisateurs - Europa Cinemas Label
Festa del Cinema di Roma 2015 - XIII ‘Alice nella Città’: Menzione Speciale della Giuria del
Premio Taodue Camera d’Oro

All'ingresso in sala verranno distribuiti i questionari di valutazione per questa seconda parte di rassegna.
Se preferite potete scaricare e stampare il questionario a questo link:



e consegnarcelo prima della proiezione oppure inviarlo via mail a cineforumantonianum@gmail.com

mercoledì 5 aprile 2017

¿ FILM A SORPRESA ? e chiusura rassegna 2016/2017


Cineforum Antonianum chiuderà la sua 70° rassegna martedì 25 aprile 2017 con la proiezione del tradizionale




di cui presto verrà svelato il titolo!

Sarà l'occasione per i consueti saluti di fine anno e per la raccolta dei questionari di valutazione, che verranno distribuiti già da martedì 11 aprile, per avere tutte le vostre opinioni sulla stagione appena trascorsa.

Vi ricordiamo che tutti possono collaborare con Cineforum Antonianum
Se siete interessati a commentare un film o a contribuire alla realizzazione della prossima rassegna, segnalatecelo prima della proiezione o inviando una mail a cineforumantonianum@gmail.com.

A presto con il titolo del  ¿ Film a Sorpresa ? 


sabato 1 aprile 2017

Martedì 4 aprile - "La Isla Mínima" di Alberto Rodríguez


"La Isla Mínima"
di Alberto Rodríguez

Spagna 2014 - Thriller - 105 minuti




Profondo sud della Spagna, 1980. In un piccolo villaggio in cui il tempo sembra essersi fermato – nei pressi di un labirinto di paludi e risaie – si è installato un serial killer responsabile della scomparsa di molte adolescenti delle quali nessuno sembra interessarsi. Ma quando due giovani sorelle spariscono durante le festività annuali, la madre spinge per un’indagine e due detective della omicidi arrivano da Madrid per cercare di risolvere il mistero. Gli investigatori vengono intrappolati da una rete di intrighi alimentata dall'apatia e dalla natura introversa della gente del posto. Niente è ciò che sembra in questa isolata e opaca regione e l’indagine incontra difficoltà inaspettate. Entrambi gli uomini capiscono di dover mettere da parte le rispettive divergenze professionali se vogliono fermare la persona responsabile della scomparsa delle sorelle prima che altre ragazze facciano la stessa fine.




"Se vi è piaciuto True Detective in sala vi aspetta una copia-carbone migliorata, con un’aggiunta fondamentale: la politica. La isla mínima fa di drammaturgia thriller j’accuse sociopolitico: sicuri, dice il regista e co-sceneggiatore Rodríguez, che con il Caudillo e i suoi derivati abbiamo fatto davvero i conti?Federico Pontiggia - Il Fatto Quotidiano
“Un noir coi fiocchi, ben bilanciato nel suo svolgersi senza troppe spiegazioni ma tenendo il timone ed  evitando ogni deriva nebulosa”.  Paolo D'Agostini - La Repubblica

Premio Goya 2015: Miglior film, Miglior regista, Miglio attore protagonista, Miglior attrice rivelazione, Miglior sceneggiatura originale, Miglior fotografia, Miglior montaggio, Miglior colonna sonora, Miglior scenografia, Migliori costumi


sabato 25 marzo 2017

Martedì 28 marzo - "Perfect Day" di Fernando León de Aranoa


"Perfect Day"
(A Perfect Day) di Fernando León de Aranoa

Spagna 2015 - Commedia Drammatica - 105 minuti
v.o. sottotitolata


Bosnia, 1995. La guerra è appena finita e un gruppo di operatori umanitari deve rimuovere un cadavere da un pozzo, per evitare che contamini l’acqua del villaggio. La squadra, guidata dal carismatico Mambrú, comprende Sophie, ingenua idealista appena arrivata dalla Francia, la bella e disinibita Katya e l’incontenibile B, volontario di lungo corso e allergico alle regole. Dopo una rocambolesca serie di avventure, i quattro capiranno che si tratta di una missione più complicata del previsto, in un paese in cui anche trovare una corda può diventare un’impresa impossibile.
Una commedia unica nel suo genere, capace di raccontare il dramma della guerra con le armi dell’ironia e della speranza, affidandosi a un formidabile gruppo di antieroi…



"Ex documentarista, lo spagnolo De Aranoa (I lunedì al sole) conosce bene gli inferni balcanici e il suo primo film in lingua inglese ha il pregio di trasmettere subito un senso di autenticità. Perfect Day è ovviamente rivolto a denunciare l’assurdità di tutti i massacri e in particolare quello bosniaco terminato nel ‘95, ma la novità è che non si vedeva dai tempi del mitico M.A.S.H. una dissacrazione così poco impettita e così intrisa di umorismo nero". Valerio Caprara - Il Mattino
“Si sorride e molto, ma gli argomenti trattati sono seri. Una strada interessante, percorribile grazie a un formidabile cast. Perfetta la colonna sonora, delicata la regia”.  Maurizio Acerbi - Il Giornale

Premio Goya 2016: Miglior Sceneggiatura Non Originale

giovedì 23 marzo 2017

Martedì 28 marzo - VARIAZIONE PROGRAMMA




Ad inizio stagione alcuni inconvenienti ci hanno costretti ad annullare la proiezione di "Perfect Day" di Fernando León de Aranoa in programma per il 18 ottobre 2016.
Siamo però riusciti a ottenere una data aggiuntiva per cui:


martedì 28 marzo proietteremo "Perfect Day" di Fernando León de Aranoa


mentre

il FILM A SORPRESA concluderà la nostra rassegna 2016/2017 martedì 25 aprile





lunedì 20 marzo 2017

Martedì 21 marzo - "The Lobster" di Yorgos Lanthimos

Per l'iniziativa "Corti in Sala" in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, la visione di "The Lobster" di Yorgos Lanthimos verrà introdotta dal cortometraggio


"Il Passo della Lumaca" di Daniele Suraci
  



The Lobster di Yorgos Lanthimos
Grecia/Gran Bretagna/Olanda/Francia 2015 - Fantascienza - 118 minuti
  


In un prossimo futuro gli uomini e le donne che restano single vengono deportati un solitario albergo dove hanno 45 giorni di tempo per trovare un compagno. Scaduto il tempo vengono trasformati in un animale a loro scelta. Tra questi vi è David, che vive arrendevolmente la sua condizione, senza sapere che al di fuori dell’albergo qualcuno potrebbe aiutarlo a non perdere la sua umanità. Nella spietata critica sociale elaborata da Lanthimos l’istinto di sopravvivenza vincerà sopra ogni cosa, mostrando quanto l’uomo sia in realtà il peggior animale.




"Un film nel quale la tesi espressa è talmente esplicita, sin dalla trama, che viene a mancare quasi del tutto lo spazio per la metaforizzazione. Ma che è un’opera, tuttavia, dove risulta altrettanto chiara l’accurata rappresentazione del senso di abbandono e di arrendevolezza che permea la società moderna".
Lorenzo Rossi - Cineforum
  
"È un’allegoria del controllo che le religioni, i partiti politici e i poteri economici esercitano oggi sulla società in molti paesi. […] The Lobster va oltre, è sul tentativo di cancellare l’individualità, di eliminare la libertà di scelta, puoi solo decidere la persona con cui passare il resto della vita, ma è una libertà molto limitata. L’elemento insolito è che sotto controllo sono i sentimenti, mi piace il personaggio di David, è un uomo svuotato di emozioni, non ha più la possibilità di amare, è perduto. Proprio per questo spero che le reazioni emotive le susciti nel pubblico".
Colin Farrel intervistato da Maria Pia Fusco - Repubblica


Cannes 2015: Premio della Giuria
European Film Awards 2015: Migliore Sceneggiatura e Migliori Costumi



martedì 14 marzo 2017

Martedì 14 marzo - L'Ultima parola: la vera storia di Dalton Trumbo


"L'Ultima parola: la vera storia di Dalton Trumbo"
(Trumbo) di Jay Roach

USA 2015 - Biografico - 124 minuti




Dalton Trumbo è stato uno dei più quotati sceneggiatori di Hollywood negli anni ’40, fin quando non fu accusato dalla Commissione per le Attività Anti-americane di essere un comunista. Il film racconta il lato umano di Trumbo, il suo rapporto con la famiglia e la passione smisurata per il suo lavoro, che continuò a praticare sotto pseudonimo, arrivando a vincere diversi Oscar senza che il suo nome venisse mai pronunciato.




"L’ultima parola è uno di quei biopic politici senza deviazioni che le giurie oggi si filano pochissimo, mentre vent’anni fa sarebbe stato ricoperto di premi. Una catena di fatti messi in riga, con brevi filmati d’epoca che mischiano le carte e i colori, che non dà mai l’impressione di gonfiare il dramma per stordire lo spettatore, cioè di puntare troppo sull'indignazione".
Giorgio Viaro - Best Movie

"Non c’è davvero da stupirsi se Bryan Cranston si trovi quest’anno tra i nominati agli Oscar, la maniera in cui decide di rappresentare non tanto la persona Dalton Trumbo, ma le sue paure e le vie per le quali la condizione in cui viveva influiva sulla sua personalità, ha del fenomenale e può essere considerata una delle punte maggiori dell’arte della recitazione contemporanea". 
Gabriele Niola - Badtaste.it

lunedì 6 marzo 2017

Martedì 7 marzo_Non essere cattivo di Claudio Caligari

Per l'iniziativa "Corti in Sala" in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, la visione di  " Non essere cattivo" verrà introdotta dal cortometraggio "Vermiglio" di Filippo Proietti e Giordano Torreggiani, con protagonista Daniele Parisi.


 Un soliloquio a tinte buie che ricorda una celebre graphic novel...

NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari(Italia 2015) 
Drammatico, 100 min(Italia 2015) 


David di Donatello 2016: Miglior Fonico di Presa Diretta

Vittorio e Cesare sono ragazzi cresciuti nella criminalità di Ostia, e vivono di espedienti, spacciando e cercando di mantenere il loro gradino nella gerarchia della malavita. Non è lontano da loro il desiderio di una vita normale, con un lavoro e una famiglia, ma i loro istinti violenti continuano a prendere il sopravvento. Nell’ultimo film di Claudio Caligari vediamo due anime intrappolate in un mondo di droga e violenza che lottano con tutte le loro forze contro il dolore, la società e anche contro se stessi. 


“I cattivi non sono solo cattivi, e non sempre è colpa loro se lo sono. La differenza con tanti film e libri che hanno cercato di raccontare questo purgatorio senza uscita è che Caligari lo conosce bene e ama i suoi personaggi, anche i più trucidi, perché sa vedere oltre e dentro. Perché sa, mentre quasi sempre gli scrittori e i registi non sanno, cioè vedono con gli occhi di chi sta fuori e non pensano neanche lontanamente a farsi carico di quei dilemmi, di quella condanna” (Goffredo Fofi – Internazionale)

“Terrore del vuoto che Caligari pare volere esorcizzare con una messa in scena da cui lo stesso vuoto è cancellato, dove i protagonisti sono in campo dall’inizio alla fine, e in cui il silenzio è bandito da conversazioni ininterrotte e da esplosioni di musica capace di azzerare i pensieri. Perché la paura del vuoto si allarga a comprendere quella di pensare, di prendere consapevolezza di sé, come accade per un breve attimo a Vittorio, che si guarda allo specchio e sputa sulla propria immagine riflessa” (Andrea Pirruchio -  Cineforum)