sabato 25 marzo 2017

Martedì 28 marzo - "Perfect Day" di Fernando León de Aranoa


"Perfect Day"
(A Perfect Day) di Fernando León de Aranoa

Spagna 2015 - Commedia Drammatica - 105 minuti
v.o. sottotitolata


Bosnia, 1995. La guerra è appena finita e un gruppo di operatori umanitari deve rimuovere un cadavere da un pozzo, per evitare che contamini l’acqua del villaggio. La squadra, guidata dal carismatico Mambrú, comprende Sophie, ingenua idealista appena arrivata dalla Francia, la bella e disinibita Katya e l’incontenibile B, volontario di lungo corso e allergico alle regole. Dopo una rocambolesca serie di avventure, i quattro capiranno che si tratta di una missione più complicata del previsto, in un paese in cui anche trovare una corda può diventare un’impresa impossibile.
Una commedia unica nel suo genere, capace di raccontare il dramma della guerra con le armi dell’ironia e della speranza, affidandosi a un formidabile gruppo di antieroi…



"Ex documentarista, lo spagnolo De Aranoa (I lunedì al sole) conosce bene gli inferni balcanici e il suo primo film in lingua inglese ha il pregio di trasmettere subito un senso di autenticità. Perfect Day è ovviamente rivolto a denunciare l’assurdità di tutti i massacri e in particolare quello bosniaco terminato nel ‘95, ma la novità è che non si vedeva dai tempi del mitico M.A.S.H. una dissacrazione così poco impettita e così intrisa di umorismo nero". Valerio Caprara - Il Mattino
“Si sorride e molto, ma gli argomenti trattati sono seri. Una strada interessante, percorribile grazie a un formidabile cast. Perfetta la colonna sonora, delicata la regia”.  Maurizio Acerbi - Il Giornale

Premio Goya 2016: Miglior Sceneggiatura Non Originale

giovedì 23 marzo 2017

Martedì 28 marzo - VARIAZIONE PROGRAMMA




Ad inizio stagione alcuni inconvenienti ci hanno costretti ad annullare la proiezione di "Perfect Day" di Fernando León de Aranoa in programma per il 18 ottobre 2016.
Siamo però riusciti a ottenere una data aggiuntiva per cui:


martedì 28 marzo proietteremo "Perfect Day" di Fernando León de Aranoa


mentre

il FILM A SORPRESA concluderà la nostra rassegna 2016/2017 martedì 25 aprile





lunedì 20 marzo 2017

Martedì 21 marzo - "The Lobster" di Yorgos Lanthimos

Per l'iniziativa "Corti in Sala" in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, la visione di "The Lobster" di Yorgos Lanthimos verrà introdotta dal cortometraggio


"Il Passo della Lumaca" di Daniele Suraci
  



The Lobster di Yorgos Lanthimos
Grecia/Gran Bretagna/Olanda/Francia 2015 - Fantascienza - 118 minuti
  


In un prossimo futuro gli uomini e le donne che restano single vengono deportati un solitario albergo dove hanno 45 giorni di tempo per trovare un compagno. Scaduto il tempo vengono trasformati in un animale a loro scelta. Tra questi vi è David, che vive arrendevolmente la sua condizione, senza sapere che al di fuori dell’albergo qualcuno potrebbe aiutarlo a non perdere la sua umanità. Nella spietata critica sociale elaborata da Lanthimos l’istinto di sopravvivenza vincerà sopra ogni cosa, mostrando quanto l’uomo sia in realtà il peggior animale.




"Un film nel quale la tesi espressa è talmente esplicita, sin dalla trama, che viene a mancare quasi del tutto lo spazio per la metaforizzazione. Ma che è un’opera, tuttavia, dove risulta altrettanto chiara l’accurata rappresentazione del senso di abbandono e di arrendevolezza che permea la società moderna".
Lorenzo Rossi - Cineforum
  
"È un’allegoria del controllo che le religioni, i partiti politici e i poteri economici esercitano oggi sulla società in molti paesi. […] The Lobster va oltre, è sul tentativo di cancellare l’individualità, di eliminare la libertà di scelta, puoi solo decidere la persona con cui passare il resto della vita, ma è una libertà molto limitata. L’elemento insolito è che sotto controllo sono i sentimenti, mi piace il personaggio di David, è un uomo svuotato di emozioni, non ha più la possibilità di amare, è perduto. Proprio per questo spero che le reazioni emotive le susciti nel pubblico".
Colin Farrel intervistato da Maria Pia Fusco - Repubblica


Cannes 2015: Premio della Giuria
European Film Awards 2015: Migliore Sceneggiatura e Migliori Costumi



martedì 14 marzo 2017

Martedì 14 marzo - L'Ultima parola: la vera storia di Dalton Trumbo


"L'Ultima parola: la vera storia di Dalton Trumbo"
(Trumbo) di Jay Roach

USA 2015 - Biografico - 124 minuti




Dalton Trumbo è stato uno dei più quotati sceneggiatori di Hollywood negli anni ’40, fin quando non fu accusato dalla Commissione per le Attività Anti-americane di essere un comunista. Il film racconta il lato umano di Trumbo, il suo rapporto con la famiglia e la passione smisurata per il suo lavoro, che continuò a praticare sotto pseudonimo, arrivando a vincere diversi Oscar senza che il suo nome venisse mai pronunciato.




"L’ultima parola è uno di quei biopic politici senza deviazioni che le giurie oggi si filano pochissimo, mentre vent’anni fa sarebbe stato ricoperto di premi. Una catena di fatti messi in riga, con brevi filmati d’epoca che mischiano le carte e i colori, che non dà mai l’impressione di gonfiare il dramma per stordire lo spettatore, cioè di puntare troppo sull'indignazione".
Giorgio Viaro - Best Movie

"Non c’è davvero da stupirsi se Bryan Cranston si trovi quest’anno tra i nominati agli Oscar, la maniera in cui decide di rappresentare non tanto la persona Dalton Trumbo, ma le sue paure e le vie per le quali la condizione in cui viveva influiva sulla sua personalità, ha del fenomenale e può essere considerata una delle punte maggiori dell’arte della recitazione contemporanea". 
Gabriele Niola - Badtaste.it

lunedì 6 marzo 2017

Martedì 7 marzo_Non essere cattivo di Claudio Caligari

Per l'iniziativa "Corti in Sala" in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, la visione di  " Non essere cattivo" verrà introdotta dal cortometraggio "Vermiglio" di Filippo Proietti e Giordano Torreggiani, con protagonista Daniele Parisi.


 Un soliloquio a tinte buie che ricorda una celebre graphic novel...

NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari(Italia 2015) 
Drammatico, 100 min(Italia 2015) 


David di Donatello 2016: Miglior Fonico di Presa Diretta

Vittorio e Cesare sono ragazzi cresciuti nella criminalità di Ostia, e vivono di espedienti, spacciando e cercando di mantenere il loro gradino nella gerarchia della malavita. Non è lontano da loro il desiderio di una vita normale, con un lavoro e una famiglia, ma i loro istinti violenti continuano a prendere il sopravvento. Nell’ultimo film di Claudio Caligari vediamo due anime intrappolate in un mondo di droga e violenza che lottano con tutte le loro forze contro il dolore, la società e anche contro se stessi. 


“I cattivi non sono solo cattivi, e non sempre è colpa loro se lo sono. La differenza con tanti film e libri che hanno cercato di raccontare questo purgatorio senza uscita è che Caligari lo conosce bene e ama i suoi personaggi, anche i più trucidi, perché sa vedere oltre e dentro. Perché sa, mentre quasi sempre gli scrittori e i registi non sanno, cioè vedono con gli occhi di chi sta fuori e non pensano neanche lontanamente a farsi carico di quei dilemmi, di quella condanna” (Goffredo Fofi – Internazionale)

“Terrore del vuoto che Caligari pare volere esorcizzare con una messa in scena da cui lo stesso vuoto è cancellato, dove i protagonisti sono in campo dall’inizio alla fine, e in cui il silenzio è bandito da conversazioni ininterrotte e da esplosioni di musica capace di azzerare i pensieri. Perché la paura del vuoto si allarga a comprendere quella di pensare, di prendere consapevolezza di sé, come accade per un breve attimo a Vittorio, che si guarda allo specchio e sputa sulla propria immagine riflessa” (Andrea Pirruchio -  Cineforum)