I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla società civile. Soprannominati i “Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti, si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate attrezzature sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è stato per loro uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma dopo la fuga di uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per proteggersi), le dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno cominciato a sognare di avventurarsi all’esterno.
“Difficilmente si potrà rimanere indifferente di fronte alla saggezza forgiata a suon di film di questi ragazzi e al loro inserimento nel mondo reale, che rivela le loro difficoltà e insicurezze nello svolgere azioni comuni come andare per la prima volta in un vero cinema o fare il bagno al mare e i benefici che può dare una passione sana come quella per la Settima Arte, che nel caso dei fratelli Angulo diventa una vera e propria ancora di salvezza dall’opprimente campana di vetro in cui erano stati costretti” (Marco Paiano – Cinematographe.it)
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