domenica 15 dicembre 2013

Martedì 17 dicembre_Ernest e Celestine

L'appuntamento prenatalizio con il Cineforum Antonianum con la proiezione del film Ernest e Celestine di Benjamin Renner, Stéphane Aubier, Vincent Patar, un'opera che riesce a parlare sia ai più piccoli che ai grandi, incantando entrambi ma parlando con chiarezza e sottigliezza ai più sensibili tra gli adulti, è per  martedì 17 dicembre alle ore 21 presso il  cinema Porto Astra ( Fronte del Porto Astra). 




Sinossi: Questa è la storia di Ernest e Celestine, un orso grande e grosso che sogna di fare l'artista e di una topolina che non vuole fare la dentista. Nel convenzionale mondo degli orsi, fare amicizia con un topo non è certo cosa ben vista. Nonostante questo, Ernest, un orso che vive ai margini della società facendo il clown e il musicista, accoglie in casa sua la piccola topolina Celestine, orfanella fuggita dal mondo sotterraneo dei roditori. Questi due esseri solitari cercando sostegno e conforto uno nell'altra sfidano le regole dei loro rispettivi mondi e scompigliano così l'ordine stabilito…

mercoledì 11 dicembre 2013

Stasera per la mini-rassegna cinematografica "Le mete della speranza"_Mare deserto di Emiliano Bos e Paul Nicol


La mini-rassegna cinematografica "Le mete della speranza", promossa dalla commissione per la rappresentanza delle cittadine e dei cittadini stranieri a Padova, si conclude stasera alle ore 20.45 con la proiezione del film reportage Mare deserto di Emiliano Bos e Paul Nicol. Sarà presente in sala il giornalista Emiliano Bos (RSI, Radiotelevisione Svizzera). L'ingresso è libero. Questo film-documentario è stato vincitore nel 2012 della XVIII edizione del Premio Giornalistico
Televisivo Ilaria Alpi, come migliore reportage internazionale.

E' una storia di immigrazione e disperazione: un gommone alla deriva per 15 giorni, 63 morti e l’indifferenza delle forze Nato di pattuglia sul Mediterraneo. Fine marzo 2011. In Libia è appena iniziato l’intervento militare voluto dall’Onu a sostegno dei ribelli anti-Gheddafi. I migranti fuggono dalla guerra. Un barcone, uno dei tanti, salpa da Tripoli verso Lampedusa. Ma non ci arriverà mai, perchè il carburante finisce prima. Nessuno li avvista. Come è possibile, visto che in quel momento il Mediterraneo pullola di navi e velivoli militari, della Nato ma non solo? Un elicottero militare getta ai profughi bottiglie d’acqua e un pò di biscotti. Poi se ne va e non torna a soccorrerli. Perchè? Il gommone resta incredibilmente alla deriva per 15 giorni nel Canale di Sicilia, incrociando almeno un paio di grandi imbarcazioni militari e pescherecci. Dei 72 a bordo, moriranno in 63. L’inchiesta “Mare Deserto” ha rintracciato tutti i 9 superstiti, tra Italia, Tunisia e Norvegia. Ha ascoltato le loro testimonianze. Ha raccolto documenti. E ha costretto la Nato, che per mesi ha negato ogni coinvolgimento, ad ammettere di aver ricevuto una chiamata d’allarme. Una tragedia su cui sta cercando di far luce anche il Consiglio d’Europa.

Dove: sala Fronte del Porto del cinema Porto Astra in via Santa Maria Assunta 20 a Padova 
Quando: mercoledì 11 dicembre alle ore 20.45 
Info e costi: ingresso libero - evento FB













lunedì 9 dicembre 2013

#Segnalazione - PRESENTAZIONE CORTOMETRAGGIO "UN GIORNO PER CASO"

Un giorno per caso

Grazie alla collaborazione con il Quartiere 4 Sud-Est di Padova Offinica Immagini è lieta di invitarvi alla proiezione del cortometraggio "Un giorno per caso" di Federico Olivetti, che si terrà mercoledì 11 dicembre alle ore 19.00 presso la Sala Fronte del Porto di Via Santa Maria Assunta, 20 ( Padova)

L’opera, tratta da uno dei capitoli de I Demoni di Dostoevskij, è una trasposizione in chiave moderna di uno dei luoghi più oscuri della letteratura classica: la confessione di Stavroghin, capitolo che venne escluso dalla pubblicazione e ancora oggi nell'appendice del romanzo. Una tematica forte e sicuramente di grande attualità è al centro della scena: l’abuso di una minorenne.

Stavroghin (Giacinto Palmarini), infatti, è uno studente di nobile famiglia incline al male che prende in affitto una stanza in uno squallido appartamento. La proprietaria dell'appartamento (Silvia Luzzi) lascia ogni giorno la figlia Orsola (Ilaria Natali) sola in casa e Stavroghin si trova a condividere con lei tutti i pomeriggi. Incantato dall'ingenuità e dalla purezza della ragazza, la seduce e la stupra, facendola cadere in un abisso di dolore.

“Avevo già lavorato sul testo de I Demoni nell’ambito teatrale, con Peter Stein come assistente alla regia e drammaturgo – afferma il regista Federico Olivetti - e devo ammettere che la difficoltà principale, nel caso del film, è stata quella di riuscire a trasferire tutta la drammaticità del tema trattato e ricreare un’atmosfera più verosimile possibile a quella descritta da Dostoevskij”.“E’ stato fondamentale in questo senso avere un cast importante, costituito da personalità eterogenee e artisticamente molto preparate: Giacinto Palmarini, Ilaria Natali, Silvia Luzzi e Nicola Andretta. Per quanto riguarda l’atmosfera, invece, una nota a favore della ottima riuscita del lavoro l’ha sicuramente giocata il set costituito da luoghi a me familiari, da alcuni scorci della mia città natale”.

Molto soddisfatto del risultato anche Sergio Cremasco (executive producer): “Un lavoro iniziato a metà settembre con le riprese e concluso a metà novembre, giusto in tempo per la partecipazione al Festival del Cinema di Berlino. Ora stiamo cercando di presentare il corto anche ad altri festival e abbiamo già in programma altre produzioni con la regia di Federico Olivetti. “Un giorno per caso”, infatti, è un’opera che ha visto l’impegno di tutto lo staff di Officina e che sancisce l’inizio di un progetto più ampio che si concretizzerà con la realizzazione di altri corti e di un lungometraggio.

giovedì 5 dicembre 2013

Martedì 10 dicembre_Non è mai colpa di nessunodi Andrea Prandstraller


Martedì 10 dicembre alle ore 21 al cinema Porto Astra ( Fronte del Porto Astra) verrà presentato "Non è mai colpa di nessuno" di Andrea Prandstraller. Alla proiezione sarà presente il regista.

"Non è mai colpa di nessuno - osserva il regista - è una storia che vive dei forti contrasti che la percorrono: quello fra il paesaggio di Marghera, la zona industriale di Venezia, un posto famoso per essere stato il maggiore polo chimico italiano con gli annessi corollari di inquinamento e morti in fabbrica, e Venezia, città unica al mondo quotidianamente invasa da milioni di turisti. Ma anche fra l'adolescenza, età di ideali e di slanci incontrollabili, e l'età adulta, tempo di riflessioni spesso amare dove si sommano la necessità del compromesso e l'obbligo di fare i conti con la propria storia personale e con quella del Paese in cui si vive. Quello fra la sostanza drammatica della atoria  eil tono anche leggero con cui si è scelto di raccontarla".

Piero Saggion ha 18 anni, vive a Marghera, la zona industriale di Venezia nota per il suo “Petrolchimico”, gioca a rugby e passa molto tempo con il suo sconclusionato amico Sergio. Quando Nestor, un operaio argentino della piccola ditta di lavori in subappalto di suo padre Antonio, resta gravemente ustionato al termine di una giornata di lavoro con troppi straordinari la vita di Piero prende una piega inaspettata. L’arrivo di Maria, la figlia argentina di Nestor, gli farà scoprire l’amore e gli darà la forza per ribellarsi al mondo degli “adulti” fatto di bugie e compromessi.

Biografia/Filmografia:
Andrea Prandstraller (Padova, 1959) ha lavorato come aiuto regista in numerose produzioni italiane e internazionali collaborando, fra gli altri, con Franco Taviani, Emidio Greco e Franco Rosi. Ha diretto alcuni cortometraggi di fiction e numerosi documentari di attualità, storia ed arte, trasmessi da RAI 3, RAI Sat Arte, RAI Storia, The History Channel, National Geographic, ARTE. La sua sceneggiatura Nudi alla meta scritta con Marco Pettenello ha vinto il “Premio Solinas” edizione 2007. Il film documentario Vajont ’63-L’immagine dell’orrore ha vinto lo SKY Award per il miglior documentario 2008.
Il film lungometraggio documentario Polvere - il grande processo dell’amianto è stato fra i finalisti del Premio David di Donatello 2012 sezione documentari.


Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20
Quando: martedì 10 dicembre alle ore 21 
Info e costi: Ingresso abbonamenti e Ingresso singola proiezione: 5 euro