domenica 15 dicembre 2013

Martedì 17 dicembre_Ernest e Celestine

L'appuntamento prenatalizio con il Cineforum Antonianum con la proiezione del film Ernest e Celestine di Benjamin Renner, Stéphane Aubier, Vincent Patar, un'opera che riesce a parlare sia ai più piccoli che ai grandi, incantando entrambi ma parlando con chiarezza e sottigliezza ai più sensibili tra gli adulti, è per  martedì 17 dicembre alle ore 21 presso il  cinema Porto Astra ( Fronte del Porto Astra). 




Sinossi: Questa è la storia di Ernest e Celestine, un orso grande e grosso che sogna di fare l'artista e di una topolina che non vuole fare la dentista. Nel convenzionale mondo degli orsi, fare amicizia con un topo non è certo cosa ben vista. Nonostante questo, Ernest, un orso che vive ai margini della società facendo il clown e il musicista, accoglie in casa sua la piccola topolina Celestine, orfanella fuggita dal mondo sotterraneo dei roditori. Questi due esseri solitari cercando sostegno e conforto uno nell'altra sfidano le regole dei loro rispettivi mondi e scompigliano così l'ordine stabilito…

mercoledì 11 dicembre 2013

Stasera per la mini-rassegna cinematografica "Le mete della speranza"_Mare deserto di Emiliano Bos e Paul Nicol


La mini-rassegna cinematografica "Le mete della speranza", promossa dalla commissione per la rappresentanza delle cittadine e dei cittadini stranieri a Padova, si conclude stasera alle ore 20.45 con la proiezione del film reportage Mare deserto di Emiliano Bos e Paul Nicol. Sarà presente in sala il giornalista Emiliano Bos (RSI, Radiotelevisione Svizzera). L'ingresso è libero. Questo film-documentario è stato vincitore nel 2012 della XVIII edizione del Premio Giornalistico
Televisivo Ilaria Alpi, come migliore reportage internazionale.

E' una storia di immigrazione e disperazione: un gommone alla deriva per 15 giorni, 63 morti e l’indifferenza delle forze Nato di pattuglia sul Mediterraneo. Fine marzo 2011. In Libia è appena iniziato l’intervento militare voluto dall’Onu a sostegno dei ribelli anti-Gheddafi. I migranti fuggono dalla guerra. Un barcone, uno dei tanti, salpa da Tripoli verso Lampedusa. Ma non ci arriverà mai, perchè il carburante finisce prima. Nessuno li avvista. Come è possibile, visto che in quel momento il Mediterraneo pullola di navi e velivoli militari, della Nato ma non solo? Un elicottero militare getta ai profughi bottiglie d’acqua e un pò di biscotti. Poi se ne va e non torna a soccorrerli. Perchè? Il gommone resta incredibilmente alla deriva per 15 giorni nel Canale di Sicilia, incrociando almeno un paio di grandi imbarcazioni militari e pescherecci. Dei 72 a bordo, moriranno in 63. L’inchiesta “Mare Deserto” ha rintracciato tutti i 9 superstiti, tra Italia, Tunisia e Norvegia. Ha ascoltato le loro testimonianze. Ha raccolto documenti. E ha costretto la Nato, che per mesi ha negato ogni coinvolgimento, ad ammettere di aver ricevuto una chiamata d’allarme. Una tragedia su cui sta cercando di far luce anche il Consiglio d’Europa.

Dove: sala Fronte del Porto del cinema Porto Astra in via Santa Maria Assunta 20 a Padova 
Quando: mercoledì 11 dicembre alle ore 20.45 
Info e costi: ingresso libero - evento FB













lunedì 9 dicembre 2013

#Segnalazione - PRESENTAZIONE CORTOMETRAGGIO "UN GIORNO PER CASO"

Un giorno per caso

Grazie alla collaborazione con il Quartiere 4 Sud-Est di Padova Offinica Immagini è lieta di invitarvi alla proiezione del cortometraggio "Un giorno per caso" di Federico Olivetti, che si terrà mercoledì 11 dicembre alle ore 19.00 presso la Sala Fronte del Porto di Via Santa Maria Assunta, 20 ( Padova)

L’opera, tratta da uno dei capitoli de I Demoni di Dostoevskij, è una trasposizione in chiave moderna di uno dei luoghi più oscuri della letteratura classica: la confessione di Stavroghin, capitolo che venne escluso dalla pubblicazione e ancora oggi nell'appendice del romanzo. Una tematica forte e sicuramente di grande attualità è al centro della scena: l’abuso di una minorenne.

Stavroghin (Giacinto Palmarini), infatti, è uno studente di nobile famiglia incline al male che prende in affitto una stanza in uno squallido appartamento. La proprietaria dell'appartamento (Silvia Luzzi) lascia ogni giorno la figlia Orsola (Ilaria Natali) sola in casa e Stavroghin si trova a condividere con lei tutti i pomeriggi. Incantato dall'ingenuità e dalla purezza della ragazza, la seduce e la stupra, facendola cadere in un abisso di dolore.

“Avevo già lavorato sul testo de I Demoni nell’ambito teatrale, con Peter Stein come assistente alla regia e drammaturgo – afferma il regista Federico Olivetti - e devo ammettere che la difficoltà principale, nel caso del film, è stata quella di riuscire a trasferire tutta la drammaticità del tema trattato e ricreare un’atmosfera più verosimile possibile a quella descritta da Dostoevskij”.“E’ stato fondamentale in questo senso avere un cast importante, costituito da personalità eterogenee e artisticamente molto preparate: Giacinto Palmarini, Ilaria Natali, Silvia Luzzi e Nicola Andretta. Per quanto riguarda l’atmosfera, invece, una nota a favore della ottima riuscita del lavoro l’ha sicuramente giocata il set costituito da luoghi a me familiari, da alcuni scorci della mia città natale”.

Molto soddisfatto del risultato anche Sergio Cremasco (executive producer): “Un lavoro iniziato a metà settembre con le riprese e concluso a metà novembre, giusto in tempo per la partecipazione al Festival del Cinema di Berlino. Ora stiamo cercando di presentare il corto anche ad altri festival e abbiamo già in programma altre produzioni con la regia di Federico Olivetti. “Un giorno per caso”, infatti, è un’opera che ha visto l’impegno di tutto lo staff di Officina e che sancisce l’inizio di un progetto più ampio che si concretizzerà con la realizzazione di altri corti e di un lungometraggio.

giovedì 5 dicembre 2013

Martedì 10 dicembre_Non è mai colpa di nessunodi Andrea Prandstraller


Martedì 10 dicembre alle ore 21 al cinema Porto Astra ( Fronte del Porto Astra) verrà presentato "Non è mai colpa di nessuno" di Andrea Prandstraller. Alla proiezione sarà presente il regista.

"Non è mai colpa di nessuno - osserva il regista - è una storia che vive dei forti contrasti che la percorrono: quello fra il paesaggio di Marghera, la zona industriale di Venezia, un posto famoso per essere stato il maggiore polo chimico italiano con gli annessi corollari di inquinamento e morti in fabbrica, e Venezia, città unica al mondo quotidianamente invasa da milioni di turisti. Ma anche fra l'adolescenza, età di ideali e di slanci incontrollabili, e l'età adulta, tempo di riflessioni spesso amare dove si sommano la necessità del compromesso e l'obbligo di fare i conti con la propria storia personale e con quella del Paese in cui si vive. Quello fra la sostanza drammatica della atoria  eil tono anche leggero con cui si è scelto di raccontarla".

Piero Saggion ha 18 anni, vive a Marghera, la zona industriale di Venezia nota per il suo “Petrolchimico”, gioca a rugby e passa molto tempo con il suo sconclusionato amico Sergio. Quando Nestor, un operaio argentino della piccola ditta di lavori in subappalto di suo padre Antonio, resta gravemente ustionato al termine di una giornata di lavoro con troppi straordinari la vita di Piero prende una piega inaspettata. L’arrivo di Maria, la figlia argentina di Nestor, gli farà scoprire l’amore e gli darà la forza per ribellarsi al mondo degli “adulti” fatto di bugie e compromessi.

Biografia/Filmografia:
Andrea Prandstraller (Padova, 1959) ha lavorato come aiuto regista in numerose produzioni italiane e internazionali collaborando, fra gli altri, con Franco Taviani, Emidio Greco e Franco Rosi. Ha diretto alcuni cortometraggi di fiction e numerosi documentari di attualità, storia ed arte, trasmessi da RAI 3, RAI Sat Arte, RAI Storia, The History Channel, National Geographic, ARTE. La sua sceneggiatura Nudi alla meta scritta con Marco Pettenello ha vinto il “Premio Solinas” edizione 2007. Il film documentario Vajont ’63-L’immagine dell’orrore ha vinto lo SKY Award per il miglior documentario 2008.
Il film lungometraggio documentario Polvere - il grande processo dell’amianto è stato fra i finalisti del Premio David di Donatello 2012 sezione documentari.


Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20
Quando: martedì 10 dicembre alle ore 21 
Info e costi: Ingresso abbonamenti e Ingresso singola proiezione: 5 euro

giovedì 28 novembre 2013

Martedì 3 dicembre 2013_ore 21_Fronte del Porto Astra_padova

Cloud Atlas 
 L'ultima fatica di Lana e Andy Wachowski
i registi della trilogia "Matrix"



La storia si svolge su diversi piani narrativi ambientata nell’arco di cinque secoli. Una storia epica e profondamente umana, in cui le azioni e le conseguenze delle nostre vite hanno impatto l'un l'altra attraverso passato, presente e futuro, come se una sola anima trasformasse un assassino in un salvatore e un unico atto di gentilezza si espandesse attraverso i secoli per ispirare una rivoluzione. 





Alberto Crespi - 'L'Unità'

"Partiamo dai numeri: tre registi,172 minuti di proiezione, sei tracce narrative ambientate in altrettante epoche con un arco temporale di 500 anni, 13 attori principali che (quasi tutti) interpretano personaggi diversi in ciascuna delle sei storie. La somma è 'Cloud Atlas', il film più ambizioso della stagione. Per i fans, sarà anche il più geniale ed affascinante; per qualcuno, sarà forse il più presuntuoso e balordo. Chi scrive, ve lo diciamo subito, si colloca a metà: c'è del genio, e c'è della balordaggine. Scinderli non è semplice.(...) Il film - questo va detto - ha una sorprendente compattezza, sia a livello visivo che sul piano narrativo, e solo una storia (quella che si svolge a Neo-Seoul, in una Corea del 2144 in stile 'Blade Runner') si rifà dichiaratamente alle atmosfere e ai temi di 'Matrix'. Aggiungete che le sei storie sono continuamente intrecciate, a comporre una parabola unitaria sui destini e sui tempi che si incrociano, e vi ritroverete al punto di partenza. (...) " 

Adriano De Grandis - Il Gazzettino 

"L’impressione che lascia "Cloud Atlas" è quella di un contenitore fin troppo pieno di cose. Troppi generi, epoche, personaggi, perfino di registi (sono ben tre, i fratelli Wachowski, quelli di "Matrix", e Tom Tykwer, sopravvalutato fin dai tempi di "Lola corre"), da risultare quasi vuoto per quello che potrebbe e vorrebbe dire, come se tanta bulimia (è il film tedesco più costoso di sempre ed è un prodotto sostanzialmente indipendente) coprisse il fabbisogno narrativo (è basato sul romanzo di David Mitchell), in un’orbita visiva che viaggia in mezzo millennio (fino al 24° secolo), con sei storie (...). Va da sè che proprio il montaggio aspira a creare una tensione di continua sorpresa (e certo i passaggi sono spesso accattivanti) e non si può non sottolineare la straordinaria bravura degli interpreti (Tom Hanks in testa), che coprono diversi personaggi; e spesso è difficile capire chi si nasconde dietro il trucco. In più è encomiabile la difesa dei diritti dei più deboli (schiavi, donne, omosessuali, ebrei in tempo nazista) e temi forti come la lotta di classe e il cannibalismo, ma non è certo un film politico (perché non ne ha la forza), né filosofico (perché è di debolezza estrema) e il tema centrale della reincarnazione (siamo esseri fluttuanti in continui ritorni, dove il nostro Bene e il nostro Male si alternano) è meccanica in una ciclicità (alla fine passato e futuro si saldano) che si esaurisce nel momento dell’agnizione.( ....)"






venerdì 22 novembre 2013

martedì 26 novembre

 RE DELLA TERRA SELVAGGIA 
(Beasts of the Southern Wild) 

Il film è la storia di Hushpuppy, una bambina di cinque anni che vive con Wink, papà severo ma affettuoso, nella comunità soprannominata Bathtub (La Grande Vasca), una zona paludosa di un delta del Sud americano. Wink, che ha contratto una grave malattia, sta preparando Hushpuppy a vivere in un mondo dove non ci sará piú lui a proteggerla. Inoltre il Bathtub è alla vigilia di una catastrofe di epiche proporzioni: gli equilibri naturali si infrangono, i ghiacci si sciolgono ed arrivano gli Aurochs, misteriose creature preistoriche. A Hushpuppy non resta che cercare di sopravvivere e di mettersi alla ricerca della madre, che per lei è solo un vago ricordo.



 Paolo Mereghetti, Corriere della Sera 

"Il mondo visto con gli occhi di una bambina. Ma un mondo anomalo, sorprendente, spesso ostile, dove la Natura non necessariamente è benigna né gli uomini generosi o caritatevoli. Questa, almeno, è l'esperienza di Hushpuppy (Quvenzhané Wallis), protagonista di Re della terra selvaggia, la vera sorpresa nelle nomination degli Oscar, dove è in corsa per il miglior film, la miglior regia (Benh Zeitlin), la miglior protagonista (appunto la Wallis, sei anni quando lo interpretò, forse un po' troppo giovane per un riconoscimento alla «bravura» che sappia distinguere dalla «spontaneità») e la miglior sceneggiatura non originale, perché è tratta da un testo per il teatro. Sono gli occhi di Hushpuppy, le sue fantasie, le sue paure, le sue conoscenze a guidare lo spettatore in un territorio che sembra tagliato fuori dal mondo civile (…)il film dell'esordiente Benh Zeitlin ci conquista con quella sua insolita poesia, fatta di asperità e di dolori ma anche di magia e di sogni. Proprio come sono le forze che guidano la giovane Hushpuppy verso il suo domani."













mercoledì 13 novembre 2013

Martedì 19 novembre

Prosegue la stagione del Cineforum Antonianum, giunta alla sessantasettesima edizione. I film sono stati selezionati tra i migliori titoli della passata stagione cinemotagrafica, film di genere, commedie e pellicole d'animazione. 
Prossimo appuntamento 

Martedì 19 novembre
 Mood Indigo di Michel Gondry 



La storia surreale e poetica di un giovane idealista, Colin, che incontra Chloe, una giovane donna che finge di essere l'incarnazione di un blues di Duke Ellington. Il loro matrimonio idilliaco si trasforma in amarezza quando Chloe si ammala per un giglio di acqua che cresce nel suo polmone. Per pagare le sue cure, Colin deve lavorare in modo sempre più assurdo, mentre il loro appartamento si deteriora e il loro gruppo di amici, tra cui il talentuoso Nicolas e Chick, fanatico del filosofo Jean-Sol Partre, si disintegra.


Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20
Quando: martedì 12 novembre alle ore 21 
Info e costi: Ingresso singola proiezione: 5 euro




Cineforum Antonianum
email:cineforumantonianum@gmail.com
blog: www.cineforumantonianum.blogspot.com
pagina Facebook: https://www.facebook.com/CINEFORUMANTONIANUM





lunedì 4 novembre 2013

#segnalazione - Rassegna “Americana” dedicata all’America Latina


Per il quinto anno consecutivo, l’Associazione Madrugada, in collaborazione con il Consiglio di Quartiere 4 Sud-Est e A.I.E (Associazione Immigrati), propone “Americana“, una rassegna dedicata all’America Latina che si svolgerà quest’anno il 4, 5 e 6 novembre sempre ad ingresso gratuito. Le opere sono state scelte tra i film e i documentari più interessanti e originali che sviluppano temi quali la questione indigena, la denuncia sociale, la condizione della donna, gli afrodiscendenti, con anteprime di registi premiati nel mondo e non ancora distribuite in Italia. Madrugada svolge traduzione e sottotitolatura dei film, avvalendosi anche di collaborazioni con stagisti universitari, ambasciate e altri soggetti attivi culturalmente. Un ponte che ci aiuta a conoscere altre storie e a legarle alle nostre nei loro punti comuni.
LUNEDI' 4 NOVEMBRE 
Ore 19 Inaugurazione della prima giornata della rassegna.
Ore 20.30 Presentazione del Programma e dei film scelti.
Ore 21 proiezione del primo film: Tentayape (L’ultima casa) di Roberto Alem Rojo, un film che documenta una piccola comunità di Ava Guaranì del centro-sud della Bolivia, che mantiene ancora la propria cultura grazie alla collaborazione tra i suoi membri.
Ore 22 proiezione di MAJAYÜT – Señorita (Signorina) di Elizabeth Pirela, premiato come Miglior cortometraggio di Finzione Nazionale al Festival del Cinema latinoamericano e dei Caraibi di Margarita e Premio del pubblico al Festival Encuentros del cine latinoamericano di Marsiglia.
Questo documentario narra il rito di passaggio all’età adulta di una giovane Wayiuu e il protocollo che deve seguire un ragazzo per chiederla in sposa. Parlato in wayunnaki, la lingua del più grande gruppo indigeno del paese.


MARTEDI' 5 NOVEMBRE 
Ore 18 HABANA EVA di Fina Torres
Eva lavora come sarta in una fabbrica. Sogna di diventare una stilista e di possedere una stanza per sposare Angelo, suo partner di lunga data. Il suo destino sembra cambiare quando incontra Jorge…
Ore 21 – OUT OF ORDER di Marcel Cordeiro
Secondo una stima fatta da Unicef e Governo brasiliano, tra il 2007 e il 2013, in Brasile, oltre 33000 giovani potranno morire assassinati . Un viaggio all’interno di un carcere minorile, i tentativi di ribellione, le interviste dietro le maschere (wonder woman, clown, gorilla…). Storie di droga, di morte, di musica funky. Dramma e sogni di un mondo violento.
Ore 22 - ASOLAJAWA – Figuras de hilo (Figure di filo) di Elizabeth Pirela
Ore 22.30 – MARITHOUPittrice di Haiti di Arnold Antonin
L’affascinante pittrice Marie Thérèse Dupoux, detta Marithou, raccontata nella sua quotidianità e nel suo atelier.
Ore 22.45 - OJUNTNAJIRAWA – Lucha Tradicional (Lotta tradizionale) di  Elizabeth Pirela. Il passaggio generazionale delle conoscenze degli allevatori Wayiuu.
 MERCOLEDI' 6 NOVEMBRE 
 Ore 21 - BRECHA EN EL SILENCIO (Breccia nel silenzio) – di Luis e Andrés Rodriguez
Ana è un’adolescente di umili origini che ha visto passare i suoi anni davanti a una macchina da cucire, lavorando per mantenere i suoi fratelli più piccoli e, in silenzio, sopportando gli abusi del patrigno e una madre indifferente. Ipoudente, è emarginata da un mondo che si rifiuta di ascoltarla, trasformandola in un oggetto per i capricci di coloro che la circondano. Incapace di rassegnarsi a che i suoi fratelli subiscano lo stesso destino, Ana decide di salvarli e di intraprendere un cammino verso la libertà. 
Ore 22.40 - LOS QUIERO A TODOS (VOGLIO BENE A TUTTI VOI) di  Luciano Quilici
Un gruppo di amici si ritrova a passare una giornata fuori città. Sembrano quelli di sempre, ma l’ombra della disillusione è palpabile. Le riflessioni sono tante: il niente, la vita, gli ideali di gioventù rinviati. Il futuro è già arrivato senza essere diventati ciò che sognavano di essere. 






Prossimo appuntamento martedì 12 novembre

Cari amici
vi ricordiamo che questa settimana non abbiamo nessuna proiezione in programma.
Ci rivediamo martedì 12  novembre con "Tutti pazzi per Rose" di Roinsard

mercoledì 30 ottobre 2013

Prossimo appuntamento martedì 12 novembre

Prosegue la stagione del Cineforum Antonianum, giunta alla sessantasettesima edizione. 
I film sono stati selezionati tra i migliori titoli della passata stagione cinemotagrafica, film di genere, commedie e pellicole d'animazione. 

Prossimo appuntamento con la commedia di Régis Roinsardal 

Tutti pazzi per Rose 


Primavera 1958. Rose Pamphyle, 21 anni, vive con il padre, un burbero vedovo che gestisce una drogheria in un piccolo villaggio della Normandia. Deve sposare il figlio del meccanico e le si prospetta un futuro da casalinga docile e applicata. Ma Rose non vuole questa vita. Parte per Lisieux, dove Louis Échard, 36 anni, carismatico proprietario di una compagnia di assicurazioni è alla ricerca di una segretaria. Il colloquio è un fiasco. Ma Rose ha un dono: lei batte a macchina a un velocità impressionante. La ragazza risveglia l'ambizioso atleta che dorme in Louis... Se vuole il lavoro, lei dovrà partecipare ad una gara di velocità di battitura. Non importano i sacrifici che dovrà affrontare per arrivare in cima. Louis s'improvvisa suo allenatore e decide che farà di lei la più veloce battitrice del paese se non del mondo! E l'amore per questo sport non necessariamente si concilia con l'amore stesso...

Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20
Quando: ore 21
Info e costi: Ingresso singola proiezione: 5 euro

Cineforum Antonianum
email:cineforumantonianum@gmail.com
blog: www.cineforumantonianum.blogspot.com
pagina Facebook: https://www.facebook.com/CINEFORUMANTONIANUM



lunedì 28 ottobre 2013

Martedì 29 ottobre - Come pietra paziente


Questa settimana vi proponiamo Come pietra paziente di Atiq Raimi
un film sulla femminilità negata che ci restituisce uno sguardo profondo su un tema estremamente attuale

Vi aspettiamo alle ore 21  - Fronte del Porto Astra 



Ai piedi delle montagne attorno a Kabul, una giovane moglie accudisce il marito, eroe di guerra. Costretta all'amore da un giovane soldato, contro ogni aspettativa la donna si apre, prende coscienza del suo corpo, libera la sua parola per confidare al marito ricordi e segreti inconfessabili. A poco a poco in un fiume liberatorio tutti i suoi pensieri diventano voce. L'uomo privo di conoscenza al suo fianco diventa la sua "syngué sabour", la sua pietra paziente, la pietra magica che poniamo davanti a noi stessi per sussurrarle tutti i nostri segreti...

venerdì 18 ottobre 2013

22 ottobre - Love is all you need si Susanne Bier


DEN SKALDEDE FRISØR (LOVE IS ALL YOU NEED) - SUSANNE BIER


Il film è una storia vivace, divertente e vitale sul fatto che, proprio quando si pensa che tutto sia finito, un nuovo inizio potrebbe essere dietro l’angolo. Con calore e sentimento, Susanne Bier ha preparato un cocktail di amore, assurdità, umorismo, dialoghi chiassosi e personaggi tratteggiati con delicatezza che non lasceranno nessuno impassibile. Due famiglie diversissime si incontrano in una splendida antica villa italiana circondata da un limoneto. L’occasione è un matrimonio romantico, progettato con meticolosità fin nel minimo dettaglio. Naturalmente niente va secondo i piani, eppure alla fine tutto procede per il verso giusto. Den skaldede frisør è una commedia originale e liberatoria, che instillerà speranza in chiunque abbia il cuore al posto giusto.



Ore 21 - Fronte del Porto Astra
Abbonamenti: €60 (intero); €55 ( over 60); €35 (studenti) continua la promozione: porta gli amici al cinema e paghi men.Ogni 4 studenti, il 5 è gratis.
Biglietto singolo ( se posti ancora disponibili) €5

giovedì 10 ottobre 2013

Prossimo appuntamento MARTEDI' 22 OTTOBRE



 Prossimo appuntamento con il Cineforum 

  MARTEDI' 22 OTTOBRE 
ore 21 - Fronte del Porto 

Love is all you need
di Susanne Bier 


Locandina del film Love Is All You Need

Il film è una storia vivace, divertente e vitale sul fatto che, proprio quando si pensa che tutto sia finito, un nuovo inizio potrebbe essere dietro l’angolo. Con calore e sentimento, Susanne Bier ha preparato un cocktail di amore, assurdità, umorismo, dialoghi chiassosi e personaggi tratteggiati con delicatezza che non lasceranno nessuno impassibile. Due famiglie diversissime si incontrano in una splendida antica villa italiana circondata da un limoneto. L’occasione è un matrimonio romantico, progettato con meticolosità fin nel minimo dettaglio. Naturalmente niente va secondo i piani, eppure alla fi ne tutto procede per il verso giusto. Den skaldede frisør è una commedia originale e liberatoria, che instillerà speranza in chiunque abbia il cuore al posto giusto.








martedì 8 ottobre 2013

8 ottobre - é stato il figlio di Ciprì


La famiglia Ciraulo vive poveramente nel quartiere Zen di Palermo. Però davanti all’uscio di casa tiene parcheggiata una Mercedes fiammante, acquistata con il risarcimento che i Ciraulo hanno percepito in seguito alla morte della figlia Serenella, capitata per caso in mezzo a una sparatoria tra mafiosi. 
La Mercedes diventerà per i Ciraulo più che il simbolo della ricchezza, il simbolo della Miseria della Ricchezza, strumento di sconfitta e di rovina.

In concorso alla 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia