giovedì 28 novembre 2013

Martedì 3 dicembre 2013_ore 21_Fronte del Porto Astra_padova

Cloud Atlas 
 L'ultima fatica di Lana e Andy Wachowski
i registi della trilogia "Matrix"



La storia si svolge su diversi piani narrativi ambientata nell’arco di cinque secoli. Una storia epica e profondamente umana, in cui le azioni e le conseguenze delle nostre vite hanno impatto l'un l'altra attraverso passato, presente e futuro, come se una sola anima trasformasse un assassino in un salvatore e un unico atto di gentilezza si espandesse attraverso i secoli per ispirare una rivoluzione. 





Alberto Crespi - 'L'Unità'

"Partiamo dai numeri: tre registi,172 minuti di proiezione, sei tracce narrative ambientate in altrettante epoche con un arco temporale di 500 anni, 13 attori principali che (quasi tutti) interpretano personaggi diversi in ciascuna delle sei storie. La somma è 'Cloud Atlas', il film più ambizioso della stagione. Per i fans, sarà anche il più geniale ed affascinante; per qualcuno, sarà forse il più presuntuoso e balordo. Chi scrive, ve lo diciamo subito, si colloca a metà: c'è del genio, e c'è della balordaggine. Scinderli non è semplice.(...) Il film - questo va detto - ha una sorprendente compattezza, sia a livello visivo che sul piano narrativo, e solo una storia (quella che si svolge a Neo-Seoul, in una Corea del 2144 in stile 'Blade Runner') si rifà dichiaratamente alle atmosfere e ai temi di 'Matrix'. Aggiungete che le sei storie sono continuamente intrecciate, a comporre una parabola unitaria sui destini e sui tempi che si incrociano, e vi ritroverete al punto di partenza. (...) " 

Adriano De Grandis - Il Gazzettino 

"L’impressione che lascia "Cloud Atlas" è quella di un contenitore fin troppo pieno di cose. Troppi generi, epoche, personaggi, perfino di registi (sono ben tre, i fratelli Wachowski, quelli di "Matrix", e Tom Tykwer, sopravvalutato fin dai tempi di "Lola corre"), da risultare quasi vuoto per quello che potrebbe e vorrebbe dire, come se tanta bulimia (è il film tedesco più costoso di sempre ed è un prodotto sostanzialmente indipendente) coprisse il fabbisogno narrativo (è basato sul romanzo di David Mitchell), in un’orbita visiva che viaggia in mezzo millennio (fino al 24° secolo), con sei storie (...). Va da sè che proprio il montaggio aspira a creare una tensione di continua sorpresa (e certo i passaggi sono spesso accattivanti) e non si può non sottolineare la straordinaria bravura degli interpreti (Tom Hanks in testa), che coprono diversi personaggi; e spesso è difficile capire chi si nasconde dietro il trucco. In più è encomiabile la difesa dei diritti dei più deboli (schiavi, donne, omosessuali, ebrei in tempo nazista) e temi forti come la lotta di classe e il cannibalismo, ma non è certo un film politico (perché non ne ha la forza), né filosofico (perché è di debolezza estrema) e il tema centrale della reincarnazione (siamo esseri fluttuanti in continui ritorni, dove il nostro Bene e il nostro Male si alternano) è meccanica in una ciclicità (alla fine passato e futuro si saldano) che si esaurisce nel momento dell’agnizione.( ....)"






1 commento:

  1. Se improvvisamente i film sono interessanti, allora c'è un sito adatto per questo https://www.filmaltadefinizione.net/ Dove puoi guardare tutto gratis. È davvero meraviglioso in tutti i sensi, quindi dai un'occhiata a lui.

    RispondiElimina