lunedì 27 aprile 2015

28 aprile - Mud di Jeff Nichols in versione originale


Ellis (Tye Sheridan) è un ragazzino quattordicenne che, in giro con l'amico Neckbone (Jacob Lofland), incontra casualmente, in un piccolo isolotto sul Mississippi, Mud (Matthew McCounaghey), un fuggitivo con un dente in meno, un serpente tatuato sul braccio e una pistola sempre pronta all'uso. 

Nonostante sulla testa di Mud pendano una taglia che fa gola a tanti e un mandato di cattura che motiva le forze dell'ordine a spingersi anche oltre la legge, Ellis si aggrappa a lui nel disperato tentativo di rifuggire le tensioni quotidiane della sua famiglia. 

Colpiti dalle storia che Mud racconta loro, Ellis e Neckbone si impegnano con tutte le loro forze ad aiutarlo a rimettere in sesto una barca che gli permetta di lasciare l'isoletta sano e salvo. Tuttavia, per i due ragazzini è difficile discernere la realtà dalla versione dei fatti raccontata da Mud e presto molte domande cominciano ad affiorare nelle loro menti: Mud è davvero inseguito per aver ucciso un uomo? E, soprattutto, chi è quella misteriosa ragazza che nel frattempo è arrivata nella loro piccola città?





lunedì 20 aprile 2015

Martedì 21 aprile - Las Acacias di Pablo Giorgell

Il film nel 2011 vinse il premio per la Miglior opera prima al festival di CannesIl regista argentino indaga nel rapporto delicato fra Ruben e Jacinta: lui è un rude camionista, indurito dalle esperienze della vita, mentre lei è una giovane madre che viaggia con la piccola figlia. Un autista tendenzialmente misantropo e una madre con bimba condividono la cabina di un camion, dal Paraguay a Buenos Aires. Silenzi e paesaggi, finché l'incomunicabilità si scioglie: ma le vie si separano troppo presto. Una storia minima che sembra vista cento volte, raccontata con un tipico stile da festival (piani-sequenza, niente musica).

Questo film on the road dell’argentino Pablo Giorgelli, che arriva dopo molto girovagar per festival, ha le virtù che aveva il cinema degli “affetti speciali”: pause, silenzi, occhiate, confusione interiore, storia a tappe non forzate della nascita d’un affetto, incrocio di due solitudini a lunga gittata  - Maurizio Porro (Il Corriere della Sera)

Esce finalmente, sottotitolato, il vincitore della “Caméra d'or” a Cannes 2011. Un esercizio di rigore che accumula tensione emotiva, lavorando sulla durata, per sciogliersi nel finale struggente. Con un piede nel reportage antropologico (tutto è stato ripreso dal vero, il “Gauchito” dell'altarino è una divinità locale, un bandito protettore dei camionisti) e un altro nelle radici cristiane. Fabio Ferzetti (Il Messaggero)






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venerdì 10 aprile 2015

Martedì 14 aprile - Father and son di Hirokazu Koreeda

Arriva dal paese del sol levante la pellicola proposta il 14 aprileFather and son di Hirokazu Koreeda alle ore 21 al Cinema Porto Astra ( sala 8)

Premio della Giuria capitanata da Stevn Spielberg a Cannes 2013, il film racconta la storia di un professionista di successo che scopre che suo figlio biologico è stato scambiato con un altro bambino. 



Uno scambio di neonati che ha portato il loro vero figlio a crescere per sei anni con un’altra coppia e altri due fratellini, in condizioni sociali ed economiche disagiate. All'uomo, quindi, si presenta come necessaria una scelta davvero difficile: tenere il bimbo che ha cresciuto anni oppure dare la precedenza al sangue del suo sangue?