martedì 9 dicembre 2014

martedì 9 dicembre - Still Life di Umberto Pasolini

Film rivelazione della sezione Orizzonti della 70 Mostra di Venezia


Questo è il secondo lungometraggio di Uberto Pasolini in qualità di regista e succede al suo film di esordio acclamato dalla critica, Machan – La vera storia di una falsa squadra, distribuito nel 2008 dopo aver vinto svariati premi in numerosi festival internazionali di cinema, tra cui la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, il Brussels Film Festival e il Palm Beach Film Festival.


John May è un impiegato incaricato di provvedere alla sepoltura delle persone i cui parenti sono introvabili. Nel suo impegno di dare dignità in morte a coloro che l’hanno persa in vita, egli compone con grande sensibilità gli elogi funebri e sceglie accuratamente la musica d’accompagnamento al funerale. Tuttavia non gli riesce mai di far partecipare qualcuno alla cerimonia e dunque rimane lui, da solo, ad assistere all’ultimo viaggio dei suoi “clienti” su questa terra. Tanta dedizione ai morti non è gradita ai superiori di May, perciò le sue mansioni vengono trasferite a un altro ufficio più “efficiente”, e lui è dichiarato in esubero. Quando un ignoto vicino muore senza amici e in solitudine, May si prende a cuore il suo caso come ultimo incarico. Superando rifiuti e situazioni di stallo, percorre il paese in lungo e in largo per rintracciare la sparpagliata famiglia e gli amici dimenticati di Billy Stoke, in modo che il suo funerale non sia un’altra triste cerimonia senza nessuno. La ricerca porta quest’uomo riservato e di corte vedute a intraprendere un viaggio spirituale.


"Negli ultimi decenni il mondo occidentale ha assistito a una graduale frammentazione della società, di cui è esempio la scomparsa del vicinato, inteso come luogo nel quale i residenti di lunga data condividono una storia e l’interesse degli uni per gli altri. Contemporaneamente l’Occidente ha visto il rapido tramonto della famiglia multigenerazionale. Queste due trasformazioni hanno contribuito al tragico fenomeno della “morte in solitudine”. Partendo da tale triste realtà ho voluto creare un film che celebri e rammenti il valore della vita vissuta, in particolare della vita di coloro che passano inosservati." ( Umberto Pasolini) 

giovedì 27 novembre 2014

martedì 2 dicembre - HER di Spike Jonze

Una storia affascinante e visionaria, in un futuro non così lontano, dov'è possibile innamorarsi di una voce tecnologica


Presentato in anteprima mondiale al New York Film Festival e successivamente, in concorso, all’ottava edizione del Festival di Roma, HER, è ambientato in un ipotetico futuro in una Los Angeles stilizzata in cui gli uomini vivono in stretta simbiosi con computer e telefonini, immersi in una tecnologia che oramai è in grado di provare emozioni.

Theodore Twombly, è un uomo tanto sofisticato quanto introverso che si guadagna da vivere scrivendo lettere d’amore per altre persone. Proprio lui si è lasciato sfuggire di mano il matrimonio, ritrovandosi costretto a divorziare da Catherine.

Solo, tormentato dai sensi di colpa e privo di ispirazione, Theodore si lascerà convincere da una pubblicità ad acquistare un avveniristico Sistema Operativo presentato come una vera e propria intelligenza artificiale. Ed è così che entra in scena Samantha che lo accompagnerà in un viaggio attraverso sé stesso, fino al più nobile dei sentimenti.


domenica 16 novembre 2014

Martedì 18 novembre - Il caso Kerenes




Vincitore nel 2013 dell’Orso d’Oro e del Premio della Critica Internazionale al Festival di Berlino, Il caso Kerenes (Child’s Pose) conferma il regista rumeno Călin Peter Netzer una delle voci più importanti del cinema europeo attuale.

Cornelia è una donna borghese sulla sessantina dal carattere dominante che ha condizionato la vita agiata della famiglia accanto ad un marito passivo ed un figlio Barbu, ormai più che trentenne, che controllato ossessivamente dalla madre non è riuscito a rendersi minimamente autonomo. Quando Barbu è coinvolto in un grave incidente, provocando alla guida della sua auto la morte di un ragazzino, Cornelia lotta con le unghie e con i denti, dimostrandosi pronta a tutto pur di evitare che finisca in prigione, senza capire che la vera libertà a cui il figlio aspira può concederla solo lei stessa. 


"Vincitore a Berlino il film del romeno Netzer è l'impietoso ritratto della borghesia romena di oggi e di un rapporto super edipico tra una mamma e un figlio che in un incidente ha ucciso un bimbo. Da una parte la corruzione materiale dove tutto si compra, dall'altra quella morale del racconto potente, ricco di analisi, osservazioni, recitato al meglio (Luminita Gheorghiu, Bogdan Dumitrace), completo di squarci di biografia collettiva." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 13 giugno 2013)

"Il film rumeno 'Il caso Kerenes', già premiato dal festival di Berlino che probabilmente conserva la sua vocazione di osservatorio attento sui vicini e meno vicini orientali, si presta a più di un livello di lettura. Meno convincente è la messa in scena di un caso giudiziario sul cui sfondo fiorisce la corruzione. (...) Più potente invece lo sguardo su una relazione tra madre e figlio dominata da un sentimento amoroso malato. Dunque meno interessante l'aspetto sociologico, malgrado il probabile ponte metaforico tra dimensione pubblica e privata nel suggerire quanto la deresponsabilizzazione personale sia pesante eredità della diseducazione comunista. E' più da valorizzare la scelta stilistica del 'film da camera', dal ritmo concitato e nervoso, che offre una bella chance alla protagonista Luminita Gheorghiu." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 13 giugno 2013)

venerdì 7 novembre 2014

Martedì 11 novembre. Nebraska di Alexander Payne


Nebraska racconta la storia di Woody, un anziano del Montana che scappa ripetutamente di casa nel tentativo di raggiungere il Nebraska, dove è convinto di dover ricevere un ricco premio della lotteria. Preoccupati dal suo stato mentale, i familiari dibattono a lungo sul metterlo o meno in una casa di cura, fino a quando il figlio David decide di accompagnare il padre in questo folle viaggio. Lungo il tragitto i due si fermano un paio di giorni nel piccolo villaggio natale di Woody dove, sotto gli occhi del figlio, ripercorre il suo passato dando vita a una commedia intensa e commovente. Dopo la Palma d’Oro al protagonista Bruce Dern come Miglior Attore al Festival di Cannes, il film di Alexander Payne si è aggiudicato ben 5 nomination ai Golden Globe Awards 2014.

martedì 4 novembre 2014

MARTEDì 4 NOVEMBRE_ Alabama Monroe di Felix van Groeningen.

Dopo la grande apertura nel segno dei fratelli Coen, il Cineforum Antonianum propone martedì 4 novembre il principale rivale de La grande bellezza agli Oscar 2014: Alabama Monroe di Felix van Groeningen. 



Elise e Didier si innamorano, nonostante le molte differenze tra loro, e decidono di vivere insieme. Quando la loro unica figlia si ammala gravemente il loro rapporto rischia di distruggersi. Andando avanti e indietro nel tempo di questa storia, grazie a un brillante uso del montaggio, il regista cerca tra le pieghe dell'amore dove vada a nascondersi il dolore. Un dolore, a tratti indagato in maniera ricattatoria, cui non si riesce a dare un senso. L'unico sollievo pare venire dalla musica, quel bluegrass forza trascinante del film e della vita di molti.






Dove: Porto Astra ( sala 8) in via Santa Maria Assunta 20
Quando: martedì 4 novembre, ore 21
Info e costi:
- Biglietto di abbonamento per tutta la rassegna: €60
- Abbonamento studenti (medie superiori e universitari – fino a 27 anni): €35
- Se porti degli amici paghi meno! Ogni 4 abbonamenti studenti, il 5° è gratis!
- Biglietto singolo: €5

giovedì 23 ottobre 2014

Martedì 28 ottobre 2014 - A proposito di Davis

Martedì 28 ottobre 
Ore 21 - fronte del Porto Astra
Via S.Maria Assunta 20 
Padova

A proposito di Davis 
scritto e diretto da JOEL & ETHAN COEN 
con 

OSCAR ISAAC 
CAREY MULLIGAN 
JOHN GOODMAN 
GARRETT HEDLUND 
JUSTIN TIMBERLAKE



A proposito di Davis racconta una settimana nella vita di un giovane cantante folk che si trova davanti a un bivio, mentre cerca faticosamente di farsi strada nel mondo musicale del Greenwich Village del 1961. A New York, durante un rigido inverno, il giovane, con l’inseparabile chitarra alla mano, lotta per guadagnarsi da vivere come musicista, affrontando ostacoli che sembrano insuperabili - a cominciare da quelli che lui stesso ha creato. Sopravvive solo grazie all'aiuto di qualche amico o sconosciuto, accettando piccoli lavoretti. Le sue disavventure lo portano un giorno in un deserto Chicago Club per un’audizione di fronte a Bud Grossman…



martedì 7 ottobre 2014

Riparte il CINEFORUM ANTONIANUM



Riparte il Cineforum Antonianum

Vi aspettiamo 
martedì 21 ottobre ore 21
al Fronte del Porto Astra

con  La grande illusione di Jean Renoir ( in versione originale)

INGRESSO GRATUITO

La serata inaugurale sarà l'occasione per presentare la stagione 2014/2015
Dalle ore 20.30 sarà possibile acquistare l'abbonamento 

Cineforum Antonianum




domenica 1 giugno 2014

martedì 3 giugno_ Il Sospetto di Thomas Vinterberg_ore 21_Fronte del Porto Astra


Il Sospetto 
di Thomas Vinterberg

Che cosa accade quando la tua vita è sconvolta da una bugia? 
E se a raccontarla è una bambina dallo sguardo angelico, capace di convincere tutti di essere vittima di un abuso?




Dopo un difficile divorzio, il quarantenne Lucas ha una nuova fidanzata, un nuovo lavoro e sta rimettendo in sesto il complicato rapporto con il figlio adolescente Marcus. All'improvviso però le cose volgono al peggio. Una bugia comincia a diffondersi come un virus invisibile nella comunità in cui vive. Sotto shock, Lucas si ritrova accusato di pedofilia, un crimine che non ha commesso, e, travolto da una sorta di isteria collettiva, deve combattere un'aspra battaglia per riappropriarsi della propria vita e della propria dignità.

venerdì 23 maggio 2014

Martedì 27 maggio_Il Lato Positivo di David O. Russell

Il Lato Positivo di David O. Russell 


Adattamento cinematografico del best seller di Matthew Quick "L'orlo argenteo delle nuvole", toccante commedia sull’amore e sulle seconde occasioni della vita. Pat Peoples, ex insegnante di storia delle superiori, è stato appena dimesso da un istituto per malattie mentali. Pat senza memoria ma molto ottimista si ostina a credere di essere stato in cura per pochi mesi e non per quattro anni e ha intenzione di riconciliarsi con l'ex moglie. Rifiutando l'idea che sia passato così tanto tempo e che la loro sia una separazione definitiva, Pat trascorre i giorni nell'attesa febbrile della riconciliazione cercando di diventare l'uomo che la moglie ha sempre desiderato. Nel frattempo però viene piacevolmente distratto da una bella e problematica vicina di casa...

Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20 - Padova
Quando: martedì 27 maggio alle ore 21 
 Ingresso singola proiezione: 5 euro











giovedì 15 maggio 2014

martedì 30 maggio ore 21_Blancanieves


Martedì 30 maggio alle ore 21 al Fronte del Porto Astra, in collaborazione con FosfeniLab, appuntamento con il grande cinema di Pablo Berger che con il suo ultimo film Blancanieves riesce a trasportare la celebre fiaba dei Grimm nella Spagna degli anni Venti e nel mondo della corrida. Muto e in bianco e nero alterna momenti di grande interesse ad altri di puro manierismo






Andalusia, anni Venti: Carmen, figlia di un ex torero paralitico e di una cantante morta dandola alla luce, viene allevata dalla nonna danzatrice di flamenco. Alla sua morte va ad abitare dalla perfida matrigna Encarna, seconda moglie del padre. Questi segretamente la indirizza verso il mondo della corrida, ma viene ucciso dalla moglie, che fa anche portar via Carmen, perché sia uccisa. La ragazza viene salvata da una compagnia di nani girovaghi. I nani aiutano Carmen nel mondo delle arene e lei, con il nome di Blancanieves, diventa una famosa torera, finché la matrigna riesce a farle mangiare la mela avvelenata.

Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20
Quando: martedì 20 maggio alle ore 21 
Info e costi: Ingresso abbonamenti e Ingresso singola proiezione: 5 euro


Cineforum Antonianum

lunedì 5 maggio 2014

martedì 6 maggio_Tango Libre



Il nuovo film di Frédéric Fonteyne: Tango Libre  


Una guardia carceraria che conduce una vita tranquilla, rigorosa e priva di emozioni, sogna da sempre di imparare il tango. Decide così di iscriversi ad un corso e una sera incontra una incantevole ballerina con la quale danza tutta la sera, rimanendone completamente innamorato. Il giorno seguente incontra di nuovo la donna, lei si è recata al carcere dove lui lavora, per far visita prima ad un uomo e poi ad un altro. La guardia rimane assai colpito nello scoprire che in realtà la donna è la compagna di due detenuti, che segue da un carcere all'altro con il figlio. Nonostante i divieti, che proibiscono alle guardie di socializzare con i visitatori, l'uomo finisce per farsi coinvolgere nella complicata vita sentimentale della donna. 






domenica 27 aprile 2014

Martedì 29 aprile - CARNAGE di Roman Polanski


Carnage
Roman Polanski ( 2011)



Due ragazzini, sugli 11 anni, fanno a pugni in un parco cittadino. Uno ferisce l’altro: sangue, labbra gonfie e denti rotti. Ora i genitori della “vittima”, Penelope e Michael, invitano nel loro appartamento nei pressi dell’elegante quartiere di Park Slope, a Brooklyn, Nancy e Alan, i genitori del “bullo”, per chiarire la questione. Penelope, una donna liberale e progressista che sta scrivendo un libro sulla tragedia del Darfur, vorrebbe risolvere il tutto in modo civile, senza rancori. Michael, grossista di impianti da bagno, Nancy, consulente finanziaria all’apparenza riservata, ed Alan, un avvocato di successo, vorrebbero tutti onorare le buone intenzioni di Penelope. Ma non esattamente per le stesse ragioni e non a qualsiasi prezzo.









Autore: Paolo Mereghetti - Testata: Il corriere della sera
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(...) Carnage di Roman Polanski è una superba riduzione della pièce di Yasmina Reza (Il dio del massacro, appena tradotto da Adelphi) ma soprattutto è una grande prova di regia e di recitazione. (...) un quartetto di attori al diapason della loro bravura cesella i quattro personaggi come meglio non si potrebbe: Christoph Waltz e John C. Reilly sono perfetti, ma sono Jodie Foster e Kate Winslet a lasciare davvero a bocca aperta, ponendo da subito la loro candidatura ai Leoni per le migliori attrici.

giovedì 17 aprile 2014

Martedì_ 22 aprile Bellas Mariposas

Cari soci,

 abbiamo il piacere di invitarvi ad un evento cinematografico davvero unico nella nostra città.

Martedì  22 aprile proietteremo per la prima volta a Padova "Bellas Mariposas", il gioellino sardo che tanto fece parlare di sè al Festival del Cinema di Venezia 2012.

Un film sulla bellezza e il disincanto della gioventù, ma soprattutto una lucida istantanea su un degrado sociale terribilmente vero ma di cui ci si dimentica troppo in fretta.

Avremo con noi in sala il regista Salvatore Mereu e l'aiuto regista Michele Banzato, in un'occasione irripetibile per discutere assieme della genesi e degli aneddoti relativi a questa pellicola, ma soprattutto per capire a fondo quella Sardegna che non ci fanno vedere.

A tutti voi e alle vostre famiglie 
BUONA PASQUA !!!

Il direttivo 




lunedì 14 aprile 2014

Martedì 15 aprile_ Confessions di Tetsuya Nakashima

Confessions (告白 Kokuhaku?, lett. "Confessioni") è un film giapponese del 2010 diretto da Tetsuya Nakashima tratto dall'omonimo romanzo di Kanae Minato (in Italia pubblicato da Giano/Neri Pozza con il titolo "Confessione", traduzione di Gianluca Coci). Il film è stato presentato al Sitges - Festival internazionale del cinema della Catalogna.

di Emanuele Sacchi  ( mymovies.it )
Conscia dell'inutilità di procedere attraverso i canali legali, l'insegnante Moriguchi medita un proprio personale piano per vendicare la morte della figlia, uccisa dalla violenza insensata di due suoi alunni. Tetsuya Nakashima è un tipo ambizioso, uno a cui è bastata la chiassosa genialata di Kamikaze Girls per autoconvincersi di poter riscrivere le regole del cinema così come lo intendiamo. Un talento imbarazzante (in senso positivo), a cui basterebbe un minimo di senso della misura per metterlo al servizio di opere destinate all'immortalità. Pur muovendosi in ambiti totalmente estranei a Memories of Matsuko - si passa da un'allegoria della vita pop-psichedelica a una cupa dissertazione nichilista sull'attualità - il visivamente abbacinante Confessions ripropone i medesimi dubbi sull'autore e sulla sua concezione di cinema. Nakashima ritorna su quel che è assurto a topos del cinema nipponico contemporaneo, ovvero il malessere esistenziale - con conseguente sfogo violento - di una gioventù lacerata tra angst, mancanza di moralità e di freni inibitori, con le conseguenze immaginabili (e meno immaginabili) del caso. Tema su cui This World of Ours e Sono Shion con Noriko's Dinner Table avevano detto tutto o quasi; ma il punto non è sul fatto di insistere sul topos, scelta del tutto legittima. Ciò che rende il film di Nakashima fortemente soggetto all'inclinazione e alla sensibilità individuale è la sua scelta marcata in termini di linguaggio, costantemente sopra le righe ed enfatizzato, così da rendere solenne (per non dire in maiuscolo e con il font idealmente più grande che si possa sostenere) ogni momento clou di una sceneggiatura ricca di climax e spunti importanti.
Come se Nakashima avesse per le mani ancora una volta un'opera eccellente ma sentisse il bisogno di gridar(ce)lo, anziché affidarsi a un contenuto che di per sé non (dovrebbe) necessita(re) di sottolineature (in termini di ralenti a ripetizione, di colori desaturati, di inquadrature studiate alla perfezione). Nomination all'Oscar come Miglior Film in Lingua Straniera.

giovedì 3 aprile 2014

Nuova programmazione primavera 2014

Quest'anno il Cineforum Antonianum, grazie al progetto Fronte del Porto, un progetto di diffusione della cultura cinematografica nato nell’ambito del Consiglio di Quartiere 4 Sud Est, accresce la sua offerta proponendo un'altra rassegna. 

Nove appuntamenti – dal 8 aprile al 3 giugno - che proporranno, nelle serate di martedì, un’accurata selezione di film: opere capaci di appassionare, far riflettere e pensare, stimolando il dibattito e l’approfondimento; un viaggio attraverso tematiche, luoghi, culture, atmosfere e autori in un percorso variegato, geograficamente e nello stile, accomunato dall’originalità, dalla straordinarietà delle storie e dalla ricerca di un cinema capace di emozionare. E’ vero, il cinema ha un fascino particolare, fatto di immagini, di suoni, di colori, di messaggi su cui avviare una riflessione e da 67 anni il Cineforum Antonianum cerca di proporre film con un contenuto idoneo a creare un dibattito tra gli spettatori. 

La serata inaugurale di martedì 8 aprile ore 21, ad ingresso gratuito, con la proiezione PRIMA DELLA PIOGGIA di Milcho Manchevski, sarà l'occasione per presentare la nuova stagione 2014. La serata è stata ideata e creata in collaborazione con Padova Fotografia festival (www.padovafotografia.it) iniziativa, organizzata dall'associazione culturale Sabspace, che coinvolge la città di Padova attraverso una serie di mostre e di eventi: conferenze, incontri con fotografi, workshop, maratone fotografiche e concorsi.

Vi alleghiamo il programma completo con l'augurio di rivederci in sala ed assaporare insieme il bello e l'emozione di andare al cinema 

Vi auguriamo una buona serata 
In Direttivo 
Cineforum Antonianum 



lunedì 31 marzo 2014

1 aprile - La prima neve di Andrea Segre


La prima neve è quella che tutti in valle aspettano. È quella che trasforma i colori, le forme, i contorni.
Dani però non ha mai visto la neve. Dani è nato in Togo, ed è arrivato in Italia in fuga dalla guerra in Libia. È ospite di una casa accoglienza a Pergine, paesino nelle montagne del Trentino, ai piedi della
Val dei Mocheni. Ha una figlia di un anno, di cui però non riesce a occuparsi. C’è qualcosa che lo blocca. Un dolore profondo.Dani viene invitato a lavorare nel laboratorio di Pietro, un vecchio falegname e apicoltore della Val dei Mocheni, che vive in un maso di montagna insieme alla nuora Elisa e al nipote
Michele, un ragazzino di 10 anni la cui irrequietezza colpisce subito Dani. Il padre di Michele è morto da poco, lasciando un grande vuoto nella vita del ragazzino, che vive con conflitto e tensione il rapporto con la madre e cerca invece supporto e amicizia nello zio Fabio. La neve prima o poi arriverà e non rimane molto tempo per riparare le arnie e raccogliere la legna.  Un tempo breve e necessario, che permette a dolori e silenzi di diventare occasioni per capire e conoscere. Un tempo per lasciare che le foglie, gli alberi e i boschi si preparino a cambiare. In quel tempo e in quei boschi, prima della neve, Dani e Michele potranno imparare ad ascoltarsi.

NOTE DI REGIA 

La luce entra nel bosco insieme alle ombre. Si alternano, si incrociano, giocano come vuoti e pieni, 
come spazi di vita tra silenzio e rumore. Gli alberi sembrano voler scappare dal bosco. Ma non 
possono. Crescono a cercare la luce, si allungano per superare gli altri, ma rimangono tutti ancorati lì, 
uno affianco all'altro, in file regolari che segnano le prospettive.  È il bosco il luogo centrale dell'incontro tra Dani e Michele; è in quello spazio che i due si seguono, si  cercano, si respingono, si conoscono. È uno spazio in cui la natura diventa teatro. Dove la realtà  diventa luogo dell'anima e ospita significati e metafore che la trascendono. Pronta a diventare sogno.  Come nel mio primo film Io sono Li, anche La prima neve è costruito nel dialogo costante tra regia  documentaria e finzione, tra il rapporto denso e diretto con la realtà e la scelta di momenti più intimi  costruiti con attenzione ai dettagli della messa in scena. Così è anche nel lavoro con gli attori: persone  del luogo e attori professionisti interagiscono tra loro, in un processo di contaminazione tra realtà e  recitazione. Con il privilegio, in questo secondo film, di aver finalmente potuto lavorare con l’energia e  l’imprevedibilità di bambini e giovani ragazzi. 
Andrea Segre 






ANDREA SEGRE 

Nato a Dolo (Venezia) nel 1976, esordisce con alcune importanti esperienze televisive, realizzando, tra 
gli altri, i documentari Berlino 1989-1999: il muro nella testa (trasmesso nel novembre ’99 - RAI3) e Pescatori a Chioggia per la trasmissione Diario Italiano (in onda nel settembre 2001 - RAI3). A partire dal 2001, si avvicina al documentario d’autore e al movimento dei documentaristi italiani, dal gruppo di Doc.it all’esperienza dell’Apollo11, passando per decine di importanti realtà nazionali ed europee. Ha sviluppato un percorso registico particolarmente attento al territorio sociale e geografico del Veneto, specialmente nei documentari Pescatori a Chioggia, Marghera Canale Nord e La mal’ombra. Inoltre, dottore di ricerca in sociologia della comunicazione presso l'Università di Bologna, porta avanti l’interesse per i temi delle migrazioni verso l’Europa (Come un uomo sulla terra, A sud di Lampedusa, Il sangue verde, Mare chiuso) e da diversi anni collabora a progetti di cooperazione internazionale. Nel 2010 dirige il suo primo lungometraggio di finzione, Io sono Li, che viene presentato in numerosi festival internazionali conseguendo molti riconoscimenti, tra cui il Premio LUX 2012 del Parlamento Europeo, ed è distribuito in oltre 30 paesi. La prima neve è il suo secondo lungometraggio. È fondatore dell’associazione ZaLab. 

Filmografia 
La prima neve (lungometraggio, 2013), Indebito (documentario, 2013), Mare chiuso (documentario 2012), Io sono Li (lungometraggio, 2011), Il sangue verde (documentario, 2010), Magari le cose cambiano (documentario, 2009), Come un uomo sulla terra (documentario, 2008), La mal’ombra (documentario, 2007), A sud di Lampedusa (documentario, 2006), Dio era un musicista (documentario, 2004), Marghera Canale Nord (documentario, 2003). 



venerdì 14 marzo 2014

Martedì 18 marzo_La Grande Belllezza


La grande bellezza di Paolo Sorrentino 

Scrittore di un solo libro giovanile, "L'apparato umano", Jep Gambardella, giornalista di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, compie sessantacinque anni chiamando a sé, in una festa barocca e cafona, il campionario freaks di amici e conoscenti con cui ama trascorrere infinite serate sul bordo del suo terrazzo con vista sul Colosseo. Trasferitosi a Roma in giovane età, come un novello vitellone in cerca di fortuna, Jep rifluisce presto nel girone dantesco dell'alto borgo, diventandone il cantore supremo, il divo disincantato. Re di un bestiario umano senza speranza, a un passo dall'abisso, prossimo all'estinzione, eppure ancora sguaiatamente vitale fatto di poeti muti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, misteriose spogliarelliste cinquantenni, sante oracolari pauperiste ospiti di una suite dell'Hassler. Jep Gambardella tutti seduce e tutti fustiga con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua disincantata ironia.











martedì 4 marzo 2014

Martedì 11 marzo - Come un tuono


COME UN TUONO 
di Derek Cianfrance 
con Ryan Gosling, Bradley Cooper, Rose Byrne, Eva Mendes, Ray Liotta

Come può un tuono raccontare la storia di quattro uomini? E di due generazioni che lottano per lasciarsi alle spalle un passato sanguinoso? Un misterioso pilota di motociclette, Luke (Ryan Gosling), lascia lo spettacolo ambulante del "globo della morte" in cui si esibisce per sfrecciare a tutta velocità nelle stradesecondarie di Schenectady, nello Stato di New York. E’ alla ricerca disperata della sua ex ragazza, Romina (Eva Mendes), che da poco ha partorito di nascosto suo figlio. Nel tentativo di riuscire a provvedere alla sua nuova famiglia, Luke lascia il lavoro nei luna park e commette una serie di rapine in banca aiutato anche dalle sue straordinarie capacità di pilota. Ma la posta in gioco si alza quando Luke si trova ad affrontare un ambizioso ufficiale di polizia, Avery Cross(Bradley Cooper), deciso a fare carriera in un dipartimento di polizia in cui dilaga la corruzione.La storia arriverà a coprire un periodo di quindici anni, fino a quando i peccati commessi nel passato non cominceranno a minacciare la vita di due liceali costretti ad affrontare una pesante eredità di violenze. L’unico rifugio allora sembrerà essere quello che in lingua mohawk viene definito "the place beyond the pines", il posto al di là del bosco di pini.



venerdì 28 febbraio 2014

Martedì 4 marzo - Moonrise Kingdom


Moonrise 
Kingdom di Wes Anderson

Sam e Suzy si conoscono casualmente a una recita ed è subito colpo di fulmine. Si innamorano al punto di decidere di scappare insieme, lontano, e architettano il piano nel minimo dettaglio. 
I cittadini sono sconvolti e la fuga dei ragazzi getta nel caos l'intera comunità. Mentre le autorità li cercano, altre inaspettate e divertenti vicende metteranno completamente a soqquadro l'intera isola in cui vivono Sam e Suzy.

Moonrise Kingdom è il primo film di Wes Anderson a venire presentato al Festival di Cannes, di cui ha aperto la 65esima edizione. Thierry Fremaux, delegato generale del festival, ha giustificato questa scelta spiegando che 

"Wes Anderson è una delle forze nascenti del cinema americano, un regista dal forte tocco personale, soprattutto in Moonrise Kingdom che dimostra ancora una volta la sua libertà creativa in continua evoluzione. Sensibile e indipendente, questo ammiratore di Fellini e Renoir è anche un regista brillante e geniale."

Un pò di curiosità sulla produzione del film. Con Moonrise Kingdom il regista Wes Anderson torna a scrivere la sceneggiatura del film in coppia con Roman Coppola, come avvenne sei anni prima con Il treno per il Darjeeling.Per il film Anderson torna anche a collaborare per la sesta volta con il suo attore feticcio Bill Murray, oltre ad avvalersi della partecipazione di attori come Edward Norton, Frances McDormand, Harvey Keitel e Bruce Willis, mentre per il ruolo dei due giovani protagonisti ha scelto gli esordienti Jared Gilman e Kara Hayward. Gli scenari della fittizia New Penzeance sono in realtà quelli delle Rhode Island negli Stati Uniti, dove sono state girate sia le scene in interni che in esterni del film. Per la preparazione del ruolo il regista Wes Anderson ha fatto guardare alla protagonista Kara Hayward il film Melody del 1971.




lunedì 17 febbraio 2014

Martedì 18 febbraio_Sugar Man


L'incredibile storia di Sugar Man, il cantautore il cui successo iniziò a 70 anni, è il film che viene proposto questa settimana dal Cineforum Antonianum, martedì 18 febbraio alle 21 al Fronte del Porto Astra. 

Si tratta di “Sugar man” il film di Malik Bendjelloul con Stephen Segerman, Dennis Coffe, che narra la storia di Sixto Rodriguez, il più insolito successo nella storia della musica. Due sudafricani decidono di scoprire cosa è successo al loro eroe musicale, Sixto Rodriguez. Nei primi anni 1970, Sixto Rodriguez era un folksinger di Detroit che ha avuto una carriera discografica di breve durata, con soli due album ben accolti, ma che non hanno avuto una grande fortuna commerciale. La sua storia musicale è proseguita nel Sud Africa dove è diventato un icona della musica pop.




Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20 - Padova
Quando: martedì 18 febbraio alle ore 21
Info e costi: Ingresso abbonamenti e Ingresso singola proiezione: 5 euro









mercoledì 5 febbraio 2014

Martedì 11 febbraio - La sposa promessa

Martedì 11 febbraio alle 21 al Fronte del Porto Astra  verrà proiettato La Sposa Promessa di Rama Burshtein, con Hadas Yaron, Yiftach Klein, Irit Sheleg, Chaim Sharir, presentato in concorso al Festival di Venezia 2012 e Coppa Volpi per la miglior attrice alla protagonista del film. La serata è organizzata dal Cineforum Antonianum in collaborazione con il Consiglio di Quartiere 4 Sud-Est.


Shira è promessa sposa ad un giovane della sua stessa età e della stessa estrazione sociale. Durante la festività del Purim, la sorella maggiore Esther, muore di parto mettendo al mondo il suo primogenito. Il matrimonio di Shira viene messo in secondo piano. A Yochay, il marito di Esther, viene proposto di unirsi ad una vedova belga, ma Yochay ritiene che sia troppo presto. Quando la suocera scopre che Yochay potrebbe lasciare il paese con il suo unico nipote, propone un’unione tra Shira e il vedovo. Shira dovrà dunque scegliere se ascoltare il suo cuore o seguire la volontà della famiglia…











mercoledì 29 gennaio 2014

martedì 4 febbraio_La parte degli angeli

L’appuntamento di martedì 4 febbraio è con La parte degli angeli (The Angels’ Share), un film del 2012 diretto da Ken Loach. Un film che denuncia con ironia le contraddizioni della società contemporanea, affrontando il tema della disoccupazione e della ricerca tragicomica di nuovi amici, nuove passioni e nuovi modi per sbarcare il lunario. La pellicola di Ken Loach sarà proiettata alle 21 al Fronte del Porto Astra.

Robbie, Rhino, Albert e Mo sono tre ragazzi e una ragazza delle periferia misera di Glasgow, segnati dal un passato di violenza e di piccola criminalità, che passano dalla prigione a una condanna ai lavori sociali. Quando Robbie, diventato padre e deciso a cambiare vita, scopre di avere un talento naturale per la degustazione del whisky, i quattro sfruttano la passione dei ricchi collezionisti disposti a pagare qualunque cifra per comprare una bottiglia della marca più rara e concludono un colpo allegramente ai limiti della legalità.



mercoledì 22 gennaio 2014

Martedì 28 gennaio_Tutto parla di te

Martedì 28 gennaio alle ore 21 presso Fronte del Porto in programma il film di Alina Marazzi Tutto parla di te, una film che, mischiando i registri della fiction e della cronaca documentaristica (filone che ha sancito l’affermazione della regista), affronta il tema della maternità divisa tra amore e rifiuto.

Pauline ritorna a Torino dopo molti anni decisa a fare i conti con il suo passato. Le sue ricerche sulla depressione post partum la portano ad incontrare Emma, una giovane ballerina in crisi dopo la nascita del figlio. La complicità tra le due donne permetterà a Pauline di fare i conti con un suo tragico segreto e a Emma di ritrovare se stessa anche nella maternità.


“Il talento di Alina Marazzi si era prepotentemente segnalato per l’impiego originale di un linguaggio ibrido che miscela fiction, repertorio pubblico e privato, animazione. Con particolare felicità forse anche perché ispirata a memorie molto personali nell’opera di esordio ‘Un’ora sola ti vorrei’ (2002) ma poi anche nel successivo ‘Vogliamo anche le rose’ (2008). ‘Tutto parla di te’ è solo in parte coerente con i precedenti, non rinuncia all’uso dell’animazione e comprende testimonianze reali ma si fa più esteso il ricorso alla finzione. Tema: le pieghe contraddittorie della scoperta della maternità, e il suo inconfessabile rifiuto. Mi i tre livelli accostati e intersecati non si integrano e non producono un risultato emozionante. Un livello è quello estremo, patologico e criminale, dei casi di madri infanticide. Un altro è quello della giovane protagonista Emma, danzatrice che sente la propria vita sconvolta dall’essere diventata madre. Ultimo livello è quello della coprotagonista (Charlotte Rampling) che rivive un remoto e gravissimo trauma subito dalla madre avvicinandosi sia allo studio dei casi estremi sia a quello di Emma.” (Paolo D’Agostini, ‘La Repubblica’, 11 aprile 2013)

domenica 19 gennaio 2014

martedì 21 gennaio - La nave dolce - Daniele Vicari


Prossimo appuntamento martedì 21 gennaio (ore 21 presso Fronte del Porto) con il documentario di Daniele Vicari, la nave dolce, presentato come evento speciale fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2012, dove si è aggiudicato il Premio "Pasinetti". 


Ospiti della serata il Presidente del Consiglio degli Stranieri di Padova la Dott.ssa Egi Cenolli e la Dott.ssa Margherita Kurti per avere un confronto e una testimonianza di quell'epoca così significativa per il popolo albanese ritratta nella storia della "nave dolce".

Sinossi: L'8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari. La nave si chiama Vlora. A chi la guarda avvicinarsi appare come un formicaio brulicante, un groviglio indistinto di corpi aggrappati gli uni agli altri. Le operazioni di attracco sono difficili, qualcuno si butta in mare per raggiungere la terraferma a nuoto, molti urlano in coro “Italia, Italia” facendo il segno di vittoria con le dita. La maggior parte di coloro che salirono sulla nave vennero rispediti in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la traversata. Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di stranieri.




Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20, padova
Quando: martedì 21 gennaio alle ore 21
Info e costi: Ingresso con abbonamento. Ingresso singola proiezione: 5 euro



mercoledì 8 gennaio 2014

Martedì 14 gennaio 2014_Starbuck - 533 figli e non saperlo




La commedia canadese di Ken Scott "Starbuck - 533 figli e non saperlo" sarà la protagonista del prossimo appuntamento con il Cinefroum Antonianum.

All’età di 42 anni, David conduce la vita di un adolescente irresponsabile e mantiene una complicata relazione con Valerie, una giovane poliziotta. Quando Valerie scopre di essere incinta, Il passato di David riaffiora. Vent’anni prima infatti, per sbarcare il lunario, David donava sperma in una clinica. David scopre di essere così diventato padre di 533 ragazzi, 142 dei quali hanno intrapreso una causa legale per scoprire l’identità del loro padre biologico, conosciuto solo con lo pseudonimo di Starbuck.



Dove: cinema Fronte del Porto in via Santa Maria Assunta 20, Padova
Quando: martedì 14 gennaio alle ore 21 
Info e costi: Ingresso singola proiezione: 5 euro