« Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu! » (Hugo Cabret)
domenica 16 dicembre 2012
Martedì 18 dicembre - HUGO CABRET, regia: Martin Scorsese
« Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu! » (Hugo Cabret)
venerdì 7 dicembre 2012
Martedì 11 dicembre - La guerra è dichiarata
mercoledì 5 dicembre 2012
Al cinema in Bicicletta - La bicicletta verde
lunedì 3 dicembre 2012
4 dicembre - Another Earth
Another Earth
giovedì 29 novembre 2012
"Amour" di Micheal Haneke

giovedì 29 novembre ore 21.15
venerdì 30 novembre ore 16.00- 21.15
sabato 1 dicembre ore 20.00-22.15
domenica 2 dicembre ore 16.45-19.00-21.15
mercoledì 5 dicembre 21.15
lunedì 26 novembre 2012
Martedì 27 novembre - Scialla! (Stai sereno)
Scialla! (Stai sereno) di Francesco Bruni

Commento del regista
“Scialla“ nel gergo giovanile romano significa “sta’ calmo“, “rilassati“; più o meno come il “take it easy“ americano. Per me è un’espressione che ha diverse valenze: sorvolando sul fatto che i miei figli me la rivolgono in media una ventina di volte al giorno, mi piace l’invito alla moderazione e al quieto vivere che contiene; infine, la considero anche una sorta di manifesto poetico. Dopo aver a lungo riflettuto sull’aggettivo da associare alla parola commedia per definire il mio film, alla fine ho avuto un’illuminazione: Scialla! è proprio un classico esempio di “commedia scialla“.
sabato 24 novembre 2012
"Il Matrimonio Che Vorrei" - David Frankel
Domenica 25 novembre: 17.30-19.15-21.15

venerdì 23 novembre 2012
I piatti preferiti di Silvio Soldini
Scoprite le ricette preferite da Silvio Soldini, dal 21 al 25 Novembre troverete
il MENU D'AUTORE in questi locali:
Ristorante Zaramella
Osteria all'Anfora
Osteria Enoteca Cortes
Osteria Ai Fabbri
Osteria 3Quarti
All'Enoteca dei Tadi potrete inoltre degustare i vini scelti da Silvio Soldini, ad un prezzo promozionale
Alla Tea Room Sottosopra troverete una grande gamma di tè verdi... i preferiti dal regista!!!
SecondoMé festival - venerdì 23 novembre
Ecco il programma di oggi del SecondoMé festival
VENERDI 23 NOVEMBRE
ore 12.30
Osteria all'Anfora
Pranzo con l'autore. Ospite Silvio Soldini
ore 15.30
Università Bo, sala Nievo
Lezione con Silvio Soldini.
Presenti il regista e Giorgio Tinazzi
ore 16.30 e 19.00
Multisala MPX
Maratona cinematografica
Proiezione dei film scelti da Silvio Soldini
ore 18.00
Libreria Ibs
Presentazione di libri e autori scelti da Silvio Soldini. Con Edoardo Pittalis, vicedirettore del Gazzettino.
ore 19.00
Sommariva
Aperitivo e deejay set con musiche di Silvio Soldini.
ore 20.30
Café Lumiere
Inaugurazione mostra "Parenti Serpenti, Amici miei ed altri mostri" AAVV
ore 21.00
Multisala MPX
Incontro con Silvio Soldini.
Partecipano Silvio Soldini, lo sceneggiatore Marco Pettenello e un attore che ha lavorato con Soldini. Conduce Denis Brotto
ore 22.30
Multisala MPX
Proiezione di Pane e Tulipani, diretto da Silvio Soldini
ore 23.00
Barabba
Party SecondoMé con deejay-set
giovedì 22 novembre 2012
SecondoMé Festival - giovedì 22 novembre
Stasera maratona cinematografica - proiezione dei film scelti da Silvio Soldini - Multisala MPX - Intero 4,5 euro. Ridotto 3 euro. Info: http://www.secondomefest.com/
ore 18 - Pickpocket - R.Bresson, 1959 - (in lingua originale con i sottotitoli)
ore 20 - Fino all'ultimo respiro - Jean Luc Godard, 1960 - (in lingua originale con i sottotitoli)
ore 22 - L'enigma di Kaspar Hauser - Werner Herzog, 1974
sabato 17 novembre 2012
20 novembre - Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi
lunedì 12 novembre 2012
Aspettando SecondoMé Festival
giovedì 8 novembre 2012
Martedì 13 novembre alle ore 21, film a sorpresa in prima visione.
Sparse nelle piazze e nei giardini, le statue osservano ogni mattina la città che si risveglia: e se ci si avvicina abbastanza si può addirittura sentire quello che pensano o dicono. Per esempio, al centro di una grande piazza, Giuseppe Garibaldi sul suo destriero si rammarica per la sua Italia sempre più degradata e volgare. Ed è proprio sotto le statue di Garibaldi, Verdi e Leopardi che si intrecciano i destini di Leo, idraulico con due figli da crescere, e Diana, giovane artista piena di idee e senza una lira, che si conosceranno nello studio del potente e truffaldino avvocato Malaffano: lei per affrescare una parete della sala d'aspetto; lui in cerca di aiuto per la figlia, che senza saperlo è diventata protagonista di un filmato erotico su internet. Intorno a loro due ruotano inoltre le esistenze di vari personaggi: Elia, l'altro figlio di Leo, che va male a scuola e insegue il volo di una cicogna; Amanzio, che ha mollato il lavoro per vivere come una specie di eremita metropolitano; Teresa, la moglie di Leo che appare e scompare; e per finire un cinese chiamato Fiorenzo, un fabbricante di pantofole e un misterioso investigatore privato. Una commedia surreale per volare alto sopra la volgarità e le bassezze morali del nostro presente. Soldini riesce, con il suo noto, felicissimo stile, a non smarrire mai l'equilibrio fra l'immaginato e il reale nello sfondo, sempre, di dolenti polemiche civili. Spira un'aria serena dell'ovest su questa piccola fiaba morale diretta con garbo e deliziosamente interpretata.
martedì 30 ottobre 2012
30 ottobre - Cesare deve morire

Roma, carcere di Rebibbia.I detenuti di massima sicurezza recitano Shakespeare: all'interno del carcere, infatti, viene messo in scena un particolare allestimento del 'Giulio Cesare' in cui sentimenti e personaggi vivranno sulla scena con gli attori e nelle celle con i detenuti. Si comincia a colori. Con la ricerca fra i detenuti di quelli che potrebbero recitare in uno spettacolo che dovrà svolgersi tra le mura del carcere. Poi, in uno splendido bianco e nero esaltato dal digitale, inizia il dramma. Con i suoi interpreti che, scortati, lasciano le loro celle per partecipare alle prime prove in un palcoscenico improvvisato: le parti imparate a memoria, le battute dei primi atti; con un'altra splendida trovata, quella di lasciare che i singoli 'attori' si esprimano nei loro dialetti d'origine. Si segue con il fiato sospeso.
Scheda : http://
mercoledì 24 ottobre 2012
Il Mundial Dimenticato - Intervista con i registi
..Se vi siete persi qualche dettaglio del film di ieri sera...riportiamo l'intervista a Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni che raccontano la genesi del progetto e rivelano cosa c'è di vero e cosa c'è di falso nel film documentario da loro realizzato sul leggendario Mundial del 1942.
Il Mundial Dimenticato - Intervista con i registi
lunedì 22 ottobre 2012
23 ottobre - Il mundial dimenticato
sabato 13 ottobre 2012
Sabato 13 ottobre al Cinema Lux - "THE WORDS"
venerdì 12 ottobre 2012
Martedì 16 ottobre - The Artist
lunedì 8 ottobre 2012
Singin' in the Rain di Stanley Donen, Gene Kelly
Il film è ambientato alla fine degli anni Venti, nel periodo di passaggio dal cinema muto al sonoro. L'attore Don Lockwood, acclamata star del muto, con un passato di ballerino, musicista e stuntman, non sopporta la propria partner sullo schermo, la bionda e svampita Lina Lamont. Il successo dei primi film sonori costringe R.F. Simpson, il produttore della Monumental Pictures, a trasformare The Dueling Cavalier, l'ultima pellicola della coppia, in un film parlato, ma l'idea si rivela impraticabile a causa del tono di voce gracchiante e fastidioso di Lina. Dopo uno screen test fallimentare il ballerino Cosmo Brown, il migliore amico di Don, suggerisce di trasformare il film in un musical che viene, per l'appunto, rinominato The Dancing Cavalier, nel quale Lina verrebbe doppiata dalla giovane attrice e cantante Kathy Selden di cui Don si è nel frattempo innamorato. Lina si infuria quando scopre la verità e cerca di sabotare la storia d'amore, nonché di costringere Kathy a continuare a doppiare i suoi futuri film. Alla prima il film è un enorme successo e quando a Lina viene chiesto di cantare, Don, Cosmo e R.F. la convincono a esibirsi in playback con Kathy dietro le quinte, per poi poterla smascherare alzando il sipario durante la sua esibizione e quindi rivelando il talento di Kathy.
Riconoscimenti
1953 - Premio Oscar
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jean Hagen
Nomination Miglior colonna sonora a Lennie Hayton
1953 - Golden Globe
Miglior attore in un film commedia o musicale a Donald O'Connor
Nomination Miglior film commedia o musicale
1953 - Premio BAFTA
Nomination Miglior film
1952 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Nel 1989 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al decimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi e dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito addirittura al quinto posto.
"MI PIACE" SULLA PAGINA FACEBOOK DEL CINEFORUM
Cari amici, stiamo aggiornando la nostra presenza sui social media e abbiamo deciso di tenere come riferimento per tutte le comunicazioni ufficiali/domande/ VI INVITIAMO DUNQUE A CLICCARE "MI PIACE" SULLA PAGINA DEL CINEFORUM www.facebook.com/ entro il 14 ottobre: potrete così fruire di uno sconto di 2€ sull'abbonamento per la stagione in partenza! Basterà che comunichiate la vostra adesione alla promozione in occasione della sottoscrizione dell'abbonamento: la promozione sarà valida per chi sottoscrive un nuovo abbonamento nelle date di martedì 9 e martedì 16 ottobre, come al solito presso il cinema Lux. Per ogni altra informazione, vi rimandiamo alla nostra pagina www.facebook.com/ CLICCATE "MI PIACE"! Vi aspettiamo ;) |
martedì 2 ottobre 2012
"L'uomo che amava il cinema" un ritratto di Piero Tortolina
Sta sera al Porto Astra alle ore 20 proiezione del film documentario "L'uomo che amava il cinema" di MARCO SEGATO, presentato alla 69 Mostra del cinema di venezia nella sezione Venice Days – Giornate degli autori.
Diverse interviste a chi lo ha incontrato e conosciuto tracciano un intenso ritratto di Piero Tortolina e dell'epoca dei cineclub. Padovano d'adozione, morto nel 2007 all'età di ottant'anni, l'ingegner Tortolina è stato il punto di riferimento per diverse generazioni di cinefili. Da sempre amante del cinema, nel corso della sua esistenza si è trasformato per puro diletto da semplice appassionato a collezionista di film e animatore di rassegne, fondando negli anni Settanta il Cinemauno, il cineclub in cui mossero i primi passi anche il regista Carlo Mazzacurati, diversi docenti e critici di cinema.
http://vimeo.com/47924560
lunedì 1 ottobre 2012
Ottobre inizia con il cinema invisibile e la settimana della critica. Tutto ad ingresso gratuito
giovedì 27 settembre 2012
Ricerche Artistiche Metropolitane

mercoledì 19 settembre 2012
Ha inizio la stagione 2012 - 2013
lunedì 17 settembre 2012
Due incontri da non perdere
Martedì 18 Settembre 2012 ore 18
Incontro con il regista Marco Bellocchio
Aula Magna - Palazzo Bo - Padova

Mercoledì 19 settembre 2012 ore 17
In occasione della proiezione del film " Il rosso e il blu"
Incontro con Margherita Buy e Giuseppe Piccioni
La Feltrinelli - Padova
venerdì 14 settembre 2012
Auguri a Mickey Rourke....
mercoledì 12 settembre 2012
Dalle sale della 69 mostra del cinema di venezia a quelle di Padova.
Sta sera nelle sale cinematografiche di Padova due film presenti alla 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
In concorso Bella Addormentata (http://www.youtube.com/watch?v=hSFlB4V7uns) di Marco Bellocchio.
Il commento del regista: "Il film nasce da una fortissima emozione (e stupore) per la morte di Eluana Englaro. Sentivo anche però che questa partecipazione rischiava di limitare la mia immaginazione, sentivo che era necessario dilatare l’orizzonte... Ho aspettato due anni e così sono nate altre storie non estranee alla storia di Eluana eppure indipendenti, che “pescavano” in un tempo lontano, il tempo di tutta la mia vita, l’infanzia, l’adolescenza, la famiglia, l’educazione cattolica, il compromesso della politica, i principi morali, l’importanza della coerenza alle proprie idee, il rifiuto di arrendersi di fronte a una vita in pericolo che conserva però tutte le potenzialità per riprendersi, per rinascere. Senza Eluana che muore non ci sarebbe Bella Addormentata, che si risveglia"
Mentre per la sezione Orizzonti segnaliamo L'intervallo ( http://www.youtube.com/watch?v=RNifjW50n7U) di Leonardo di Costanzo.

A voi la scelta....buona visione!!!!
domenica 9 settembre 2012
69ˆ Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia
Ecco i premi ufficiali della 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
- LEONE D’ORO per il miglior film a PIETA di Kim Ki-duk ( http://youtu.be/qNwTnicZekM)
- LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a THE MASTER di Paul Thomas Anderson (http://youtu.be/pALMMIoxTzY)
- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a Paradies: Glaube di Ulrich Seidl (http://www.mymovies.it/film/2012/paradiesglaube/trailer/)
- COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix nel film THE MASTER di Paul Thomas Anderson
- COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a Hadas Yaron nel film LEMALE ET HA’CHALAL di Rama Bursthein
- PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a Fabrizio Falco
nel film BELLA ADDORMENTATA di Marco Bellocchio e nel film È STATO IL FIGLIO di Daniele Ciprì
- PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Olivier Assayas
per il film APRES MAI di Olivier Assayas
- PREMIO PER IL MIGLIORE CONTRIBUTO TECNICO, PER LA FOTOGRAFIA, a Daniele Ciprì
per il film È STATO IL FIGLIO di Daniele Ciprì ( http://www.youtube.com/watch?v=01TtMxZ4S9g)
sabato 21 aprile 2012
ATTENZIONE: "io sono Li" verrà proiettato il 2 maggio
Il film Io sono Li verrà proiettato mercoledì 2 maggio.
Il 24 maggio i soci del cineforum potranno assistere alla proiezione del Cinema lux ad un prezzo scontato di 4 euro:
ROMANZO DI UNA STRAGE
Marco Tullio Giordana - Italia/Francia 2011 - 2h 09'
«lo so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli. lo so. Ma non ho le prove». Marco Tullio Giordana riparte da Pasolini, e l'articolo del '74 'Cos'è questo golpe? ...
continua sulla SCHEDA
martedì 17 aprile 2012
Martedì 17 aprile: Angèle e Tony
Normandia. Sotto un cielo ‘così grigio che bisogna perdonarlo”, come diceva Jacques Brel, sincontrano un uomo e una donna: lei, Angèle, uscita di carcere e col talento di buttarsi via; lui, Tony; un pescatore sovrappeso, timido e burbero...4
Il resto nella SCHEDA

martedì 3 aprile 2012
Martedì 03 aprile: Sei Venezia
martedì 27 marzo 2012
Martedì 27 marzo: La donna che canta
Jeanne e Simon, una coppia di gemelli ventenni, rimangono perplessi e infastiditi di fronte al testamento della madre e alle sue volontà. Non ultima quella di rintracciare il loro padre e, sorpresa del momento, il loro fratello.... Il meccanismo ad orologeria che segna il racconto ha in serbo tragici flash-back, dinamiche investigative sconcertanti ed amarissime conclusioni esistenziali. Una pellicola intensa ed emozionante che parte enigmatica e cresce avvincendo lo spettatore con un testo cinematografico duro, complesso e di sofferta umanità. Da non perdere.
SCHEDA
venerdì 16 marzo 2012
Martedì 20 marzo: La sorgente dell'amore

Radu Mihaileanu - Belgio/Francia/Italia 2011 - 2h 5'
In un villaggio tra l'Africa del Nord e il Medio Oriente, la tradizione vuole che siano le donne a recarsi a prendere l'acqua alla sorgente, anche d'estate, con il sole a picco e tutta quella strada da fare. Leila, una ragazza appena sposata, propone alle sue compagne uno sciopero originale, l'unico che è loro possibile: non faranno più l'amore! Niente coccole o sesso con i loro mariti fino a che non si decideranno a risolvere il problema di portare l'acqua al villaggio. Un film nobilmente anti fondamentalista, una storia metaforica e ricca di contenuti che mira a raccontare un Islam diverso, che trova nelle donne le punte di diamante per un cambiamento possibile. Un cast eccezionale tra cui emerge la bravura di Biyouna, la cantante algerina che nel ruolo di Vecchia Lupa guida i canti e supporta il personaggio di Leila: una Sherazade sempre in lotta non solo per se stessa, ma per il futuro di tutte le donne.
SCHEDA
lunedì 5 marzo 2012
6 marzo 2012 - Il ragazzo con la bicicletta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:
Trama
Cyril ha quasi 12 anni e cerca disperatamente di ritrovare il padre che invece lo ha abbandonato, lasciandolo temporaneamente in un centro di accoglienza per l'infanzia. Durante una sua fuga incontra Samantha, una donna che ha un negozio di parrucchiera, la quale, qualche giorno dopo, gli riporta la sua bicicletta che il padre aveva venduto per necessità di denaro. Cyril le chiede se desidera tenerlo con sé durante i fine settimana e Samantha accetta. Riesce ad incontrare il padre il quale però gli dice che non ha intenzione di occuparsi di lui e che non vuole più vederlo.
Un giorno fa la conoscenza di alcuni ragazzi di strada, capeggiati dal più grande Wes, anch'egli un tempo ospite del centro, che dimostra subito di avere simpatia nei confronti di Cyril. Samantha non vuole che il ragazzo frequenti Wes perché ha la brutta fama di essere uno spacciatore. Cyril una sera ferisce Samantha e scappa di casa per compiere una rapina pianificata da Wes, con una mazza da baseball aggredisce un edicolante per poi fuggire con l'incasso della giornata. Wes, sapendo che Cyril è stato visto in volto e che quindi potrebbe essere riconosciuto, non prende la refurtiva e minaccia il ragazzo di non fare il suo nome, Cyril allora va dal padre ma anche lui non vuole i soldi e caccia via il figlio. Al suo rientro Samantha lo accompagna alla polizia.
In seguito alla denuncia Samantha si fa carico delle spese del risarcimento e Cyril chiede scusa alla vittima. Un giorno incrocia per caso l'edicolante: il figlio, anch'egli aggredito durante la rapina, lo insegue tirandogli dei sassi; Cyril si arrampica in cima ad un albero ma poi cade. Giace per terra privo di sensi, poco dopo si risveglia ma non vuole essere soccorso da un'ambulanza, così risale in sella alla sua bicicletta per fare ritorno a casa.
Cast
L'attrice protagonista è Cécile de France, è la prima volta che iDardenne si affidano ad un'attrice di una certa fama. Inoltre nel film recitano in altri ruoli Jérémie Renier e Fabrizio Rongione che in passato hanno partecipato a diversi film dei registi belgi. Nel film ha un piccolo cameo anche Olivier Gourmet, che da La Promesse in poi è apparso in tutti i film dei Dardenne.
Distribuzione
Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2011, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria.[1] Dopo la proiezione al festival, il 15 maggio, il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane, francesi e belghe il 18 maggio.
--
Dal sito CINEMATOGRAFO.IT
Critica "Padri e figli, adulti e bambini, famiglie nelle quali si insidiano violenze e ostilità sono al centro di molti film qui a Cannes. Già due volte vincitori della Palma d'oro, i fratelli Jean Pierre e Luc Dardenne tornano sulla Croisette con 'Le gamin au vélo' (...), su un bambino deciso a ritrovare suo padre che lo ha temporaneamente lasciato in un centro di accoglienza per l'infanzia. La storia, come hanno dichiarato i registi, è nata da un'idea ossessiva, quella di una donna che aiuta un ragazzino a liberarsi della violenza di cui è prigioniero. Ora questa donna è Cecile de France e i Dardenne tornano ad affrontare il rapporto tra genitori e figli come già ne 'La promessa', 'L'enfant', 'Il figlio'." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 15 maggio 2011)
"Storia di Cyril che in orfanotrofio vive con due idee in testa: ribellarsi all'ingiustizia e ritrovare i genitori. Dardenne, due volte vincitori della Palma d'oro (...), tentano la fortuna per la terza volta con la complicità di una vedette del cinema parigino." ('La Stampa', 15 maggio 2011)
"Maestri di un cinema minimale a alto tasso di sottigliezze emotive, a Cannes sono in gara con 'Le gamin au vélo', odissea di Cyril, 12 anni, in cerca di un padre che non lo vuole più. (...) Nel film (...) la buona fata ha i capelli biondi e il sorriso incantevole di Cécile de France. «Una presenza luminosa», la definiscono i registi. Sarà lei, parrucchiera dal grande cuore, a prendersi cura di quel piccolo ribelle disperato. Una favola a lieto fine. (...) Ancora una volta, sotto la lente dei Dardenne, la dignità offesa, i rapporti familiari difficili. (...)" (Giuseppina Manin, 'Corriere della Sera', 16 maggio 2011)
"Le Gamin si misura con la realtà. In maniera quasi ossessiva verrebbe da aggiungere. La storia del dodicenne Cyril, senza madre e abbandonato dal padre, che trova in una parrucchiera (Cécile de France, straordinaria) chi è deciso a dargli l'affetto che cerca, ricorda le loro opere precedenti su giovani disadattati e solitari. Ma a dare nuova energia al film qui c'è uno sforzo di essenzialità e di intensità che va direttamente al cuore della loro scommessa di registi: raccontare la realtà attraverso la finzione. Balza all'occhio da certi particolari (i «dispetti» di Cyril, i suoi scatti d'ira), da certe scene « secondarie» (l'energia che il ragazzo mette nel pedalare per la città) così che l'essenzialità della trama diventa una nuova qualità, capace di andare davvero all'essenza delle cose e di regalarci una inaspettata e inedita complessata narrativa, quella che trasforma il dramma di un adolescente in una specie di favola moderna, con il bosco dove perdersi (se non l'orientamento, almeno la morale), l'«uomo cattivo» che insegna a rubare e naturalmente la « fata buona» che come ricompensa offre il proprio amore." (Paolo Mereghetti, 'Il Corriere della Sera', 16 maggio 2011 )
"Tutta la disperazione del mondo in un ragazzino con i capelli biondi e la maglietta rossa. Tutta la pena, l'ostinazione, l'energia dei suoi 12 anni in un film che segue senza un attimo di tregua i suoi sforzi per negare una verità inaccettabile: il padre lo rifiuta. E intanto dettaglia anche le conseguenze che questo può avere sul suo futuro di bambino abbandonato. (...) In fondo 'Le gamin au vélo' funziona (...) come un film di inseguimenti con gli affetti al posto della solita trama da thriller. Perché i bambini non lottano per chissà quali segreti o per salvare il mondo, ma per la vita stessa. Con un'innocenza, un abbandono, una sete di assoluto, che è anche una sfida alla nostra rassegnazione di adulti, inclini alla ragionevolezza e al compromesso. Fino a quando un film dei Dardenne non viene a ricordarci di cosa saremmo capaci. Se solo osassimo volerlo." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 16 maggio 2011)
"L'incontro tra 'Rosso Malpelo' e 'Ladri di biciclette' non poteva sfuggire allo sguardo intelligente dei fratelli Dardenne. Dalla loro penna si sono dunque profuse le consuete grazia ed arguzia, generando un film che ha entusiasmato critica e platea a Cannes, dove i virtuosi bros belga corrono per la Palma d'oro. Che, fosse centrata, sarebbe la terza dopo 'Rosetta' e 'L'enfant'. (...) Amore, dolore, amicizia e l'onnipresente bicicletta, rubata e ovviamente restituita. Perché il lieto fine ogni tanto esiste: da vedere per credere. (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 19 maggio 2011)
"Il cinema dei fratelli Dardenne coinvolge sempre. E convince non solo il pubblico, ma anche le giurie dei festival tant'è vero che con ben due film, 'Rosetta' nel 1999 e 'L'Enfant' nel 2005, hanno vinto a Cannes la Palma d'oro. Film di solito amari, attraversati da un pessimismo di fondo che si affida sempre comunque a un saldo respiro cinematografico anche quando il sospeso é l'alluso, pur costeggiando sempre il realismo, tendono ad avere sopravventi precisi. L'amarezza, se si vuole, è presente anche nel film di oggi, - ma a differenza del solito vi si accompagna mia serenità che suggerisce addirittura occasioni di speranza. (...) Una cronaca che, pur con i suoi costanti accenti realistici, tende a proporsi quasi come una fiaba. Alla maniera dei Dardenne, comunque, senza il minimo sospetto di sentimenti facili o, peggio, di concessioni alla retorica. Tutto è asciutto, lineare, precisato con finezza grazie a una costruzione narrativa in cui i personaggi sono rappresentati quasi sempre dal di fuori e studiati, anziché secondo i consueti schemi psicologici, soprattutto grazie alla loro stessa presenza, chiarita solo nel momento in cui li si mostra." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo cronaca di Roma', 20 maggio 2011)
"Non perdetevi 'Le gamin au vélo' dei fratelli Dardenne, che esce quasi in contemporanea con la presentazione a Cannes dove svariati critici gli hanno già assegnato in pectore la Palma d'oro. E domani si saprà se il cinema che penetra nella vita con la forza della verità avrà la meglio sul cinema dalle ambizioni visionarie, sempre a rischio di artificio. (...) Tutto si svolge nello scenario reale di una cittadina belga con un'eccellente attrice, Cécile De France, ben inserita in un cast di non attori in cui spicca il ragazzino Thomas Doret, straordinario per concentrata ostinazione e asciutta vulnerabilità. Nell'essenziale colonna sonora, un tocco trascendente lo conferisce l'attacco del Quinto concerto per piano di Beethoven." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 20 maggio 2011)
"Piacerà a chi segue da tempo il cinema dei Dardenne, bravi come pochi altri a raccontare melodrammi a ciglio asciutto, favole moderne rese più aspre da un puntiglioso realismo. E alla sempre più crescente schiera degli ammiratori di Cécile de France ('Hereafter')." (Giorgio Carbone, 'Libero', 20 maggio 2011)
"Asciutto, toccante dramma dei fratelli Dardenne, che si snoda con il loro solito stile privo di fronzoli nel riuscito ritratto di un bambino alla disperata ricerca d'affetto. (...) Perfetto il piccolo esordiente Thomas Doret, magnifica l'espressiva Cécile de France." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 20 maggio 2011)
Note - GRAND PRIX (EX-AEQUO CON "BIR ZAMANLAR ANADOLU'DA" DI NURI BILGE CEYLAN) AL 64. FESTIVAL DI CANNES (2011).
- CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES 2012 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.