lunedì 25 aprile 2016

Martedì 26 aprile - The Stone River

Un anziano scultore vaga nel cimitero di Hope, interrogando le tombe dei lavoratori della pietra che a cavallo tra Ottocento e Novecento partendo da Carrara e da mezza Europa giunsero a Barre, nel Vermont, dove si aprivano le più grandi cave di granito del mondo. Un viaggio metafisico nel presente della provincia americana, in cui i vivi prestano voce e corpo ai fantasmi dei loro avi. Un affresco sorprendente che ritrae l’epopea tragica di un’intera comunità impegnata nella perenne e titanica lotta contro la pietra, tra drammatiche battaglie sociali e morti bianche, tra lo splendore dell’arte scultorea e l’utopia anarchica, tra speranza e tragedia.


“Tutto ciò che vediamo nel film appartiene al presente, alla vita quotidiana della cittadina di Barre. Per certi versi si direbbe un comune documentario di osservazione. Ma tutto ciò che ascoltiamo proviene invece dal passato, proviene dai testi delle interviste fatte agli abitanti negli anni Trenta. Le parole dei personaggi che vediamo muoversi nel film appartengono ai fantasmi dei loro avi. Con questa scelta ho inteso rimettere in discussione le certezze su cui poggia l’esperienza cinematografica di chi guarda. La realtà e l’immagine che ci appare sotto gli occhi non risponde solo al presente ma nasconde uno strato inferiore, profondo, che arriva direttamente dal passato, dal nostro vissuto di comunità. “(Giovanni Donfrancesco – Il regista)









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